Il modo in cui gli animali vivono in simbiosi con le piante di cui si nutrono è sempre molto affascinante ma se ti capita di vedere un buco come questo in una castagna o in un altro frutto devi stare molto attento a quello che puoi trovarci dentro
Per chi lavora producendo frutta e verdura uno degli incubi, oltre a quelli legati alla scarsità d’acqua o alla sua eccessiva presenza, sono di certo quelli legati ai parassiti che possono infiltrarsi all’interno dei frutti, dei tronchi, delle radici o trovare comodo riparo tra le foglie degli alberi o ancora sotto terra.
Ma per quanto si possono adottare tutti i sistemi possibili per ridurre al minimo le infestazioni può capitare di imbattersi in qualche frutto che comunque è diventata la casa di un qualche animale. Il segnale che c’è qualcosa che non va può essere evidente o nascosto. Ti sarà sicuramente capitato almeno una volta di aprire un frutto apparentemente sano e poi scoprire che all’interno qualcuno aveva scavato minuscole gallerie ed era poi scomparso nel nulla. Ma questo parassita non si nasconde anche se è di certo parecchio veloce se si tratta di battere in ritirata.
Chi c’è nella castagna? Un pericolo per tante colture
Diversi animali hanno diversi modi di sopravvivere e molti sviluppano un rapporto speciale con un particolare tipo di pianta di cui si nutrono oppure su cui trovano riparo. Ce ne sono però altri che invece hanno una dieta purtroppo parecchio variegata il che significa che diventano parassiti distruttori non di una singola cultura ma di varie culture. Uno degli incubi di chi produce frutta è per esempio la Conogethes. Nella sua forma adulta a fine metamorfosi si tratta di un lepidottero giallo dalla simpatica livrea a puntini neri. Una falena di dimensioni piuttosto contenute che non arriva a superare i 2 cm di apertura alare.
Ma il problema non è quando la falena Conogethes diventa farfalla. Il problema viene da tutto ciò che fa prima, sotto forma di larva per nutrirsi. Le larve di questa falena, infatti, sono molto ghiotte di frutta e in particolare delle cosiddette drupe ovvero albicocche e pesche. Ma non disdegnano anche altre tipologie di frutta compresa quella apparentemente inespugnabile che è prodotta dai castagni. La dieta di questa falena è talmente tanto vasta da comprendere non solo le drupe ma anche i limoni, le melanzane, il mais, il cardamomo e il sorgo.
Sistemi di difesa a base di profumo
Mettendo da parte la possibilità di utilizzare pesticidi di sintesi chimica per difendere la frutta dalle larve di falena Conogethes e in generale da molti dei parassiti che possono attaccare frutta e verdura esistono ora trattamenti che permettono di ridurre al minimo il numero di individui che raggiungono la maturità. Esistono per esempio trattamenti a base di feromoni con cui vengono attirati i maschi o le femmine per evitare che gli insetti si incontrino e si riproducano.