Il bufalo è altra cosa dal bisonte. Sia come habitat che come caratteristiche. Quali sono le informazioni corrette sul bisonte
Probabilmente la dilagante propaganda americana, specie nel periodo storico idolatrato come “il vecchio west”, o “la frontiera“, ha generato una confusione che poi si è tramandata di generazione in generazione. Il bufalo e il bisonte non sono affatto la stessa cosa. E non sono termini intercambiabili. Nonostante spesso si leggano come sinonimi. Entrambi fanno parte della famiglia dei bovidi, ma sono completamente diversi. Il bufalo noto alla cronaca del west è il bisonte americano, che si è evoluto nelle vaste pianure e animale sacro per i nativi americani.
Mentre i conquistatori di lingua anglosassone lo cacciavano, sia per diletto che per asservire in questo modo le popolazioni indigene, che senza cibo erano costrette a vivere nelle riserve indiane. Il più noto cacciatore era “Buffalo Bill“, che ha dichiarato di aver ucciso oltre 40mila bisonti nella propria vita. Ed il soprannome Buffalo contribuì ad aumentare la sovrapposizione tra bufalo e bisonte.
Bufalo, habitat ed alimentazione
Il bufalo è un bovino distribuito in diverse aree del mondo. Le sottospecie dipendono dall’habitat. Esiste il bufalo indiano, che è molto simile a quello europeo. Esso si chiama anche bufalo d’acqua, perché predilige stare vicino a laghi o corsi fluviali. Inoltre è completamente erbivoro. Dall’uomo viene sfruttato per il suo latte, molto più grasso e proteico di quello della vacca.
Ne è testimonianza il latte di bufala che nella specie italica porta a produrre la famosa mozzarella di bufala. Dal continente indiano è arrivato anche in Europa, disperdendosi. Nonostante la forma delle corna sia simile alle altre specie di bufali, quello africano è decisamente più robusto e grande. Dato che vive nella savana la sua alimentazione, in ogni caso erbivora, è leggermente diversa.
I rapporti con l’essere umano
Il bufalo è un animale che è stato facilmente addomesticato, come la maggior parte degli altri bovini. La varietà indiana è arrivata fino in Brasile per le missioni in Amazzonia, dove la corpulenza e la resistenza fisica lo rendevano l’animale ideale per il trasporto persone e vivande. In Asia vengono utilizzati per la loro pelle, e per lo sterco, con il quale si compongono i mattoni. La vera bioedilizia ante litteram.
Con il latte del bufalo europeo si avvia una produzione al livello industriale, specialmente per la sua grassezza, che diventa ideale per i formaggi freschi e cremosi come la mozzarella, lo stracchino, ricotta, lo yogurt ed altro. Anche la carne di bufalo è considerata pregiata in quanto ricca di nutrienti molto utili.