Amabili fiori, fragranze intense e la soddisfazione di vederli crescere dalla semina alla fioritura. I bulbi non sono tutti facili da coltivare, alcuni sì
Le piante bulbose hanno fascino e resistenza. Sono particolari e la loro cura non è semplice come qualsiasi altra specie. Originarie delle foreste tropicali e arrivate a definire giardini primaverili ma anche davanzali e terrazzi con i fiori floridi, i bulbi sono un’ondata di freschezza. Coltivarli non è sempre facile.
Tra le specie che si coltivano più facilmente in casa ci sono alcune specie che richiedono poche cure e che rendono l’atmosfera domestica originale ed accogliente. I bulbi colpiscono con i loro colori accesi e brillanti e sono in grado di rendere unico un ambiente o la stanza in cui sono posti.
Quali tipologie di bulbi sono facilmente coltivabili in vaso
Tra queste specie, la clivia, denominata botanicamente Clivia miniata, è una pianta che ha una cura piuttosto facile. E’ importante sapere che i bulbi sono tossici e quindi, nelle operazioni di giardinaggio, è bene utilizzare dei guanti protettiti. In primavera, ravviva la casa con colori che vanno dall’arancio al giallo. I suoi fiori si caratterizzano dalla forma del grappolo.
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Anche i bulbi di Curcuma, curcuma alismatifolia sono piuttosto facili da curare. Originari della Thailandia, questa pianta rende la casa unica grazie al tocco tropicale, con gli steli lunghi e i fiori rosa e viola simili ad un tulipano. Questo tipo di piante necessita di ambienti caldi con umidità elevata come il bagno o la cucina.
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L‘amarillide, Hippeastrum ibridi, è una pianta dai fiori straordinari. La sua cura facile e si possono scegliere numerose varietà che variano in colori: bianco, rosa, rosso e arancione o varietà con petali bicolore o screziati. Questa varietà di bulbi richiede luce indiretta e necessitano di un basso livello di umidità. Da inizio inverno fino alle prime foglie basterà innaffiare ad intermittenza. Mentre la pianta riposa, è meglio non innaffiare.