Grazie alla serie tv Blanca, in molti hanno scoperto la dolcezza di un bulldog americano: capiamone di più su questa razza determinata ma leale.
Un cane davvero di carattere il bulldog americano, che è molto temuto da chi non conosce bene le abitudini e le caratteristiche dei nostri amici a quattro zampe, ma che è disposto assolutamente a tutto pur di proteggere i suoi proprietari. Questo cane torna a far parlare di sé finalmente per un motivo che nulla ha a che vedere con episodi violenti – peraltro rari – ossia la sua partecipazione alla serie tv Blanca.
Questo cane è infatti uno dei protagonisti della serie interpretata da Maria Chiara Giannetta, nel ruolo di Blanca Ferrando, una consulente della polizia: infatti, al fianco della protagonista, che è una giovane cieca, è sempre presente il suo cane guida. Lui si chiama Linneo ed è un esemplare di bulldog americano di sesso femminile.
Si tratta di una razza di cani di taglia media che viene spesso contestata – ma su questo punto ci soffermeremo dopo – e che è solida ed estremamente dinamica. La sua postura è elegante, decisa e seria, anche nello sguardo, con una muscolatura impressionante.
Lealtà, affidabilità, coraggio e determinazione sono le sue caratteristiche principali e come già evidenziato questa razza canina farebbe di tutto per proteggere il suo proprietario se questi fosse in difficoltà. Hanno infatti un forte istinto protettivo, che è la peculiarità più importante del loro carattere. Non solo: contrariamente a quello che si pensa, questi cani possono tranquillamente interagire con i bambini.
Anzi, secondo gli educatori cinofili, il rapporto tra american bulldog e bambini, se coltivato sin dalla prima infanzia, rende questi animali dei compagni di gioco perfetti.
Inoltre, sono cani che devono socializzare con altre razze e hanno bisogno sin da cuccioli di una grande interazione sociale, per poi potersi formare come straordinari animali di compagnia, in grado di farsi apprezzare anche dagli altri proprietari di cani, oltre che dagli animali stessi.
Questi cani a pelo corto hanno peraltro una grande aspettativa di vita, rispetto ad esempio ai loro “cugini” inglesi: se gli esemplari di bulldog di Oltremanica vivono mediamente fino a 10 anni, i loro omologhi di Oltreoceano riescono anche a vivere fino a 15 anni, corrispondenti circa agli 80 anni di un essere umano, ma sappiamo anche di casi di questi animali arrivati fino a 17 anni.
Il bulldog americano è dunque un animale forte e salutare, che richiede cure specifiche per mantenere il suo buono stato. Infatti, nonostante la sua longevità, può essere affetto da malattie come la displasia, che gli può causare dei problemi a muoversi. Tra le altre patologie dalle quali può essere affetto, ci sono dolori articolari, ectopia ossia la dislocazione degli organi, e la sindrome respiratoria brachicefalica.
Questa razza molossoide, che contrariamente a quanto si pensa non può essere annoverata tra le razze di taglia grande, è stata selezionata con cura da due famosi allevatori, ossia John D. Johnson e Allen Scott. Se ne conoscono principalmente due tipologie, il cosiddetto Bully o “bulletto”, che è l’esemplare classico originariamente selezionato da Johnson, e lo Standard, una variante più prestante frutto del lavoro di Scott.
C’è inoltre una tipologia Hybrid, risultato dagli incroci tra le due tipologie, che però viene giudicata nei concorsi insieme alla tipologia Standard, e tutto intorno a questi cani ve ne sono altri tipi molto simili, come razze: tra queste, annoveriamo ad esempio i Painter o Margentina.
Molto discussa è l’origine di questa razza, nata nelle fattorie e nei ranch degli Stati Uniti del Sud-Est, dall’incrocio verosimilmente di razze come il Bulldog inglese, il Pointer, il Boxer e il San Bernardo. Esistono infine varianti molto caratteristiche come il quasi leggendario Bulldog bianco del Sud, incrocio di pit bull con Bulldog americani allo scopo di creare cani più adatti alla caccia.
Educare un cane di questa razza a stare in compagnia fa parte di un percorso complicato e che deve essere avviato fin dall’infanzia: la diffidenza verso gli estranei e l’aggressività verso altri cani sono purtroppo dei rischi normali che deve correre chi sceglie di prendersi cura di un American Bulldog. Dall’altra parte, le sue caratteristiche fisiche e mentali ne fanno un eccellente cane da lavoro e un compagno affidabile per l’uomo.
Fatta questa doverosa premessa, va detto quello che probabilmente molti già sanno: questa razza non è riconosciuta dalla Federazione Cinofila Internazionale e non solo. In Italia, un’ordinanza ormai datata inserisce questa razza canina tra quelle pericolose e per tale ragione i proprietari possono portarli in luoghi pubblici con l’obbligo di guinzaglio e museruola.
Si tratta di un’ordinanza oggetto di critiche da parte degli esperti del settore e in particolare degli educatori cinofili, per l’ENCI, ovvero l’Ente nazionale cinofilia italiana, che esprimeva un parere concordato col mondo veterinario, stilare una lista di razze potenzialmente pericolose ha “inconsistenza scientifica”. Infatti, è il rapporto tra cane e proprietario a rendere l’animale potenzialmente pericoloso.
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