La stagione della caccia è stata riaperta nel savonese. La pratica sportiva più insulsa del mondo ha colpito ancora. A farne le spese due splendidi esemplari di airone cenerino, raggiunti dai proiettili di cacciatori senza scrupoli. Non ci sono dubbi, viste le dinamiche, sul fatto che si tratti di un episodio legato alla caccia. O almeno, questo sostengono i volontari dell’Enpa, accorsi per prestare soccorso agli animali malconci a causa delle ferite profonde. Ecco cosa è successo precisamente in provincia di Savona (con la speranza, ahimè vana, che non riaccadano).
L’Enpa di Savona ha subito denunciato gli episodi, precisando che quando i volontari della Protezione Animali sono corsi per prestare le prime cure, uno dei volatili, ancora spaventato per la fucilata ricevuta, è finito contro i cavi dell’alta tensione all’altezza di Lavagnola. Risultato: una delle ali è ridotta in condizioni pietose. Dell’altro esemplare di airone, crivellato di pallini nelle selve di Cairo Montenotte, si sa soltanto che l’Enpa se ne sta prendendo cura. Quest’anno, l’Enpa è quasi arrivato a mille animali sotto osservazione.
Secondo i volontari dell’Ente Protezione Animali, “è impossibile pensare a un errore, perchè la sua inconfondibile sagoma, il volo lento e prevalentemente a bassa quota non possono che confermare la deliberata decisione di colpire un animale protetto dalle leggi“.
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