Dal governo scozzese arriva quella che può essere definita una buona notizia per le associazioni animaliste che si battono da tempo nel territorio delle Isole britanniche per abolire la caccia alla volpe
Il percorso della nuova normativa che protegge, questo si legge sul sito ufficiale del governo scozzese, “la fauna selvatica della Scozia” è stato piuttosto lungo ma si è reso necessario. I primi passi erano stati fatti circa 20 anni fa ma, come spiegato dal ministro dell’ambiente scozzese Mairi McAllan, rimanevano ancora degli spazi di manovra in cui per anni si sono inseriti i cacciatori illegali.
La nuova normativa è stata accolta favorevolmente da diverse associazioni ambientaliste locali ma la caccia alla volpe tecnicamente non è stata del tutto abolita. Anche se i limiti che sono stati imposti dovrebbero agire in maniera sostanziosa e far desistere i club della caccia. Tutta la norma, nella sua nuova versione, poggia infatti su un singolo particolare.
Caccia alla volpe abolita de facto
La storia della caccia alla volpe è una storia che nelle isole di Gran Bretagna si è trasformata in tradizione. Una tradizione che però ha portato alla sofferenza e alla morte inutile di migliaia di animali selvatici in tutto il Regno Unito. La caccia praticata sulle isole di Gran Bretagna, e in particolare quella alla volpe, si svolge infatti con l’utilizzo di mute di cani. Gruppi di animali addestrati, per lo più beagle, ad inseguire e stanare gli animali.
Il numero dei cani utilizzabili per le battute di caccia non era mai stato regolamentato in alcun modo. Almeno non fino ad adesso. Il nuovo Hunting with Dogs (Scotland) Bill è infatti un provvedimento che limita ad un numero minimo i cani che possono essere impiegati nelle battute di caccia alla volpe. E anche se quindi non si tratta di una abolizione completa di questa attività, motivo per cui alcune associazioni ambientaliste sono comunque non del tutto soddisfatte, ridurre a solo due per battuta di caccia il numero di animali che si possono portare con sé dovrebbe bastare come deterrente.
Una volta per tutte
Una legge che mettesse del tutto al bando la caccia non era possibile, questo è ciò che si può intravedere nelle parole di Mairi McAllan, ministro dell’ambiente. Nel comunicato stampa ufficiale apparso sul sito del governo scozzese viene infatti riportata una lunga dichiarazione proprio del ministro che si conclude con queste parole: “ritengo che questa nuova legge abbia trovato il giusto equilibrio tra l’assicurare che la Scozia persegua i più alti standard del welfare animale riconoscendo allo stesso tempo il bisogno di allevatori, gestori delle terre e organizzazioni ambientali di occuparsi della gestione della fauna selvatica”.