Caffè, dovresti girarlo sempre (anche quando non metti lo zucchero): questo gesto, col trascorrere del tempo, si rivelerà fondamentale in termini di salute. Scopri il perché
Senza il caffè ci sentiremmo letteralmente persi al mattino, quando le prime luci del giorno si insinuano tra le tende di casa, e i rumori della vita che si risveglia ci costringono ad aprire gli occhi. Chi di noi, tuttavia, riuscirebbe anche solo a pensare di recarsi al lavoro, senza prima aver gustato un’abbondante tazza di caffè?
Questa bevanda, nota per le sue proprietà eccitanti, ha la funzione di fornire una vera e propria “botta di energia” al corpo (anche se, per questioni di salute, sarebbe meglio non ingerirla mai a stomaco vuoto). In aggiunta, non sono da tralasciare le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie di tale prodotto, divenuto un assoluto protagonista sulle tavole degli italiani.
E che dire dell’aroma che, se siamo dei nostalgici della moka e tendiamo perciò ad adoperarla, si sprigiona proprio nel momento in cui l’acqua inizia a bollire e il caffè, disperdendosi in essa, si propaga in lungo e in largo in cucina, facendoci pregustare l’istante in cui lo assaggeremo?
Quest’oggi, in materia di caffè, vorremmo attenzionarvi rispetto ad un errore che la maggior parte di coloro che prediligono berlo senza zucchero tendono a fare, e cioè quello di non mescolarlo. Un errore che potrebbe arrivare ad avere un impatto molto serio in termini di salute, ragion per cui è importante cercare di prevenirlo a qualunque costo.
C’è chi preferisce berlo zuccherato, chi addirittura ci aggiunge un pizzico di sale per esaltarne il sapore inconfondibile, e chi invece lo predilige amaro. Da qualunque prospettiva si guardi la situazione, il caffè è compagno inseparabile dei momenti di convivialità e delle pause dal lavoro. Per berlo non è necessario imporsi un orario da rispettare: che sia al mattino, durante la colazione, a metà mattinata, nel post pranzo o nel post cena, tale bevanda si sposa perfettamente con qualunque fase della giornata.
C’è però un piccolissimo particolare da attenzionare, nel caso in cui foste soliti bere caffè senza l’aggiunta di zucchero. Nello specifico, ci riferiamo alla fase in cui tutti coloro che adoperano i dolcificanti sono tenuti a mescolare la bevanda, mentre coloro che amano assaporare il caffè al naturale, all’opposto, tendono a far a meno di questa operazione. Niente di più sbagliato, se si guarda la situazione dal punto di vista della salute.
Mescolare il caffè con l’impiego del cucchiaino, infatti, favorisce la dispersione dell’acrilammide. Si tratta di una sostanza chimica che si produce nel momento in cui avviene la torrefazione del caffè, e che, di conseguenza, è naturalmente contenuta nella bevanda stessa. Trattandosi di una sostanza potenzialmente cancerogena – questo, tuttavia, solo se viene consumata in quantità eccessive -, l’operazione di mescolare il caffè si rivela fondamentale proprio per abbassarne (non eliminarne) la concentrazione.
Anche coloro i quali tendono a bere il caffè amaro – proprio perché desiderosi di assaporare la bevanda senza l’artificio dei dolcificanti -, dunque, sono tenuti a mescolarlo di volta in volta. Questo piccolissimo e apparentemente superfluo gesto, specie per quanti siano soliti consumare più tazzine di caffè al giorno, può fare la differenza in termini di salute. Un accumulo di acrilammide a livelli eccessivi, con il tempo, potrebbe infatti compromettere negativamente le condizioni di salute del nostro corpo.
Avresti mai detto che il caffè potesse diventare l’ingrediente principale di un fertilizzante per piante fatto in casa? In questo articolo, ti spieghiamo per filo e per segno come impiegare il caffè in polvere per realizzare un perfetto fertilizzante per le tue orchidee. Potresti, in aggiunta, valutare la possibilità di adoperarlo come repellente naturale per animali sgraditi che si aggirino in casa tua. Vedrai che, cospargendo i tuoi vasi o le tue piante con i fondi di tale bevanda, terrai alla larga qualunque esemplare che abbia intenzione di avventarsi su di loro. Provare per credere!
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