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Cagnolina adottata, sfugge alle bombe della guerra per arrivare in Italia

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La vicenda di una cagnolina adottata proveniente dall’Ucraina fa commuovere. Alle spalle c’è una storia terribile, questo animaletto ha significato moltissimo.

Cagnolina adottata grazie allo sforzo congiunto di tante persone che hanno lavorato con il solo scopo di garantire il più totale benessere a questo animaletto. La vicenda riguarda Marta, una piccola quattrozampe che viveva nella martoriata Ucraina con i suoi due padroni nella città di Mariupol. Si tratta di una delle città più colpite dalla ingiustificabile aggressione mossa nei confronti del Paese centroeuropeo da parte della ancora impunita Russia. Per fortuna però qualche storia bella ed a lieto fine ogni tanto arriva anche da quelle terre devastate dalle armi e dalle bombe.

Cagnolina adottata salvata dalla guerra in Ucraina in modo rocambolesco
Un palazzo distrutto in Ucraina (Foto da Canva) – Ecoo.it

Marta ha visto uno sforzo importante da parte anzitutto dell’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali. La cagnolina adottata aveva perso i suoi padroni, Lidia e Leonid, morti nel marzo di un anno fa a pochi giorni di distanza l’una dall’altro. L’uomo aveva perso la vita ucciso dai bombardamenti sui civili ordinati da Vladimir Putin. La moglie a sua volta è spirata dopo circa quattordici giorni, stroncata da una brutta malattia. Dopo avere saputo della scomparsa del marito lei pare che abbia accelerato la propria fine non mangiando più nulla.

Cagnolina adottata, l’Enpa ha fatto di tutto per portarla in Italia

Un condominio sventrato in Ucraina (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’animaletto è così rimasto senza nessuno che si prendesse cura di lei. Sorprendentemente però è riuscita a sopravvivere per ben 49 giorni, e non è cosa da poco. Infatti le bombe hanno continuato a piovere dal cielo, tutto quanto intorno a lei era distrutto e non c’erano né acqua né cibo. Si ritiene che Marta sia riuscita a tirare avanti bevendo la neve ed il ghiaccio sciolti. Poi alcuni vicini di casa si sono accorti della cagnetta e hanno provveduto loro a nutrirla al meglio di come potevano.

Proprio alcuni di loro hanno contattato Iulia, la figlia di Leonid e di Lidia, che a quel punto era l’unica che poteva adottare Marta. È stata proprio lei ad avere chiesto l’aiuto dell’Enpa. E la onlus è riuscita a sfruttare i suoi contatti presenti in Ucraina ed a vincere tutti i divieti e gli impedimenti imposti dalla guerra. Iulia ha voluto a tutti i costi adottare Marta, anche per omaggiare i suoi genitori scomparsi.

Tutti hanno fatto di tutto per avere un lieto fine

Marta la cagnolina adottata (Foto da Enpa) – Ecoo.it

Per fare in modo che la cagnolina adottata riuscisse ad arrivare in Italia, a Milano, la stessa ha dovuto viaggiare per la Georgia e per la Turchia, e poi ancora per la Polonia. E da lì finalmente è approdata in Lombardia. Questa storia è la dimostrazione di come la forza di volontà riesca ad essere più potente di qualsiasi arma e di qualsiasi bomba. Ed è bello vedere che ci sono ancora persone che rispettano gli animali così tanto da mettere in campo così tante energie allo scopo di garantire il suo benessere e la sua felicità. Il conflitto sul territorio ucraino sta comportando anche altre conseguenze altrettanto devastanti sotto altri punti di vista.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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