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Calabrone: caratteristiche e differenze con la vespa

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Alcuni insetti come il calabrone, la vespa o l’ape tendono ad essere difficilmente distinti. Ed invece è bene imparare a farlo, per la propria sicurezza personale.

calabrone differenza api
Vespa calabro (Foto da Adobe – Canva) – Ecoo.it

La metafora del volo del calabrone è utilizzata spesso come frase motivazionale. O meglio: “Il calabrone non può volare ma non lo sa”. Nei corsi di formazione di stampo anglosassone è molto frequente questa similitudine, che sta per dire più o meno che si può raggiungere qualunque obiettivo, anche quelli fisicamente impossibili. Il fatto che il calabrone non sappia di non poter volare, secondo delle leggi fisiche che traggono la conclusione analizzando la proporzione tra corpo ed ali, non gli impedisce di farlo. Questo è un bel racconto, tuttavia si deve stare attenti ai risvolti, che potrebbero anche essere negativi.

la forte motivazione del volo del calabrone può essere fraintesa. Ma torniamo al tanto discusso insetto. È una sottospecie della vespa, al punto che si chiama anche vespa calabro. Tuttavia è piuttosto differente dalla vespa. A volte si fa confusione tra vespa, ape e calabrone, ma invece è bene imparare a distinguerle, specialmente per chi soffre di allergia.

Calabrone, vespa e ape, la differenza

Per prima cosa si deve sottolineare che le api, insetti preziosissimi, sono protette, per cui è vietato ucciderle. Non è lo stesso per i calabroni e le vespe. Anche se essi sono allo stesso modo insetti impollinatori, in caso di infestazione possono essere sterminati, o meglio, allontanati con il fumo. Il calabrone vive in colonia, ed un nido può contenere anche fino a 700 esemplari.

Vespa calabro (Foto da Adobe – Canva) – Ecoo.it

Il calabrone si distingue facilmente da vespa ed ape perché è di dimensioni maggiori. L’ape è piccola e piuttosto tonda. Mentre la vespa è di forma più allungata, anche se mantiene la striatura gialla e nera. Il calabrone è lungo e stretto, ed ha il corpo che può arrivare anche a 5 cm di lunghezza. Dopo l’ibernazione iniziano la costruzione del nido in primavera. Al pari delle vespe ci sono le regine e le operaie. La vita del calabrone è organizzata in maniera sociale.

Il rapporto con l’uomo e lo stato di conservazione

Il calabrone più essere piuttosto pericoloso. A differenza delle api, non muore quando punge la sua vittima, per cui può pungere ripetutamente iniettando una grande quantità di veleno. È probabile che il veleno del calabrone provochi forti irritazioni curtanee. Nel caso si incappi in un nido è bene non avvicinarsi, la puntura di un vespaio può essere pericolosa.

Nido di vespa calabro (Foto da Adobe – Canva) – Ecoo.it

Ci si può rivolgere ad un farmacista per acquistare una pomata che allevi il dolore della puntura. Nel caso in cui i sintomi siano più gravi, tra cui vertigini, abbassamento di pressione e shock anafilattico, è bene chiamare prontamente i soccorsi, e se si ha a disposizione iniettare una dose di adrenalina, sotto consiglio medico. I calabroni sono un danno anche per i raccolti, dato che si cibano di semi e di frutta.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

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