Non a caso si chiama calamaro gigante. Un tempo era considerato una creatura mitica. Ad oggi questa specie è chiamata più comunemente piovra, ma è molto diversa dal polpo di grandi dimensioni.
I calamari giganti, come la maggior parte delle specie sottomarine che hanno dell’incredibile, diventano frutto di leggende trasmesse di generazione in generazione. Ad esempio il mostro marino noto come il kraken, somiglia moltissimo ad un calamaro gigante. Le leggende raccontano che esso è in grado di avvolgere ed affondare un’intera nave.
Passando dalle leggende orali alla narrazione scritta basta citare ventimila leghe sotto i mari, libro firmato da Jules Verne, nel quale un episodio vede il sottomarino Nautilus che affronta questo terribile mostro marino. In alcune culture si considera il calamaro gigante talmente pericoloso da poter lottare con un capodoglio. Nella realtà il calamaro, anche di grandi dimensioni, è una preda e non un predatore di questo cetaceo.
È a tutti gli effetti parente molto stretto del calamaro che siamo abituati a vedere, specialmente nei piatti. Il calamaro gigante vive nelle profondità oceaniche e può raggiungere dimensioni massime fino a 13 m per le femmine, e 18 m per i maschi. Da queste informazioni risulta piuttosto comprensibile che venga considerato una forma di mostro marino. Anche perché ha due tentacoli molto lunghi ed otto braccia.
La somma di queste due compone la maggior parte della lunghezza del calamaro gigante. Un’altra caratteristica importante di questo enorme abitante marino, è che ha sul suo corpo numerose ventose, poste principalmente nelle superfici interne delle braccia dei tentacoli. Se ne sono trovate cicatrici sui capodogli che hanno tentato di attaccare il calamaro gigante. Esso è considerato il secondo mollusco più grande al mondo, ed anche il secondo tra tutti gli invertebrati. Risulta di dimensioni maggiori soltanto il calamaro colossale.
A differenza di quanto si possa pensare, il calamaro gigante è molto diffuso. Vive in tutti gli oceani del mondo a grandi profondità. È stato avvistato al largo della Norvegia, delle Isole britanniche settentrionali, e delle isole oceaniche come le Azzorre e Madera. È presente anche intorno all’Africa meridionale, al Pacifico settentrionale intorno al Giappone, ed anche nei pressi della Nuova Zelanda e dell’Australia. Il Mediterraneo ha avvistato occasionalmente il calamaro gigante solo in Spagna.
La sua alimentazione è a base di altri pesci e anche altre specie di calamari. Per la caccia estrae i due tentacoli ed utilizza le ventose per bloccare la preda. Questo avviene prima che porti il pesce verso il becco e poi lo divori rapidamente. Date le sue dimensioni ragguardevoli, a quanto pare gli unici predatori dei calamari giganti sono i capodogli, ed in qualche caso anche gli squali.
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