Il calcare è un vero problema soprattutto quando questi otturano i fori del soffione della docce. Ma per sistemarli basta davvero poco
A nessuno piace pulire il bagno. Eppure è uno di quei compiti fastidiosi che devono essere fatti quotidianamente per eliminare germi e batteri dai sanitari. Un compito che passa inevitabilmente dall’igienizzazione delle superifici e dallo scioglimento delle incrostazioni di calcare. E proprio queste richiedono molto lavoro visto che lasciano, spesso e volentiere, dei bruttissimi aloni che si accumulano nei filtri dei miscelatori e, alla lunga, otturano il soffione della doccia.
E questo crea danni e fastidi che si notano dalla diminuzione della pressione dell’acqua. Per rimuoverlo esistono esistono vari metodi. Il più comune è quello di mettere il tutto ammollo, ma il risultato, spesso e volentieri, non è quello sperato. Ma c’è un trucco per eliminare questo problema
Per rimuovere il calcare dal soffione è fondamentale capire come quest’ultimo è fatto. Sono dei piccoli forellini da cui l’acqua viene passa. Serve, inevitabilmente, qualcosa che permetta di entrare nei forellini e che si porti via il calcare. Una specie di scovolino come quello utilizzato per la pulizia delle bottiglie o della pipa: ma più piccolo. Cosa fare dunque? Facile! Utilizzare lo scovolino interdentale. Questo, sebbene sia pensato per la rimozione della placca batterica e la pulizia tra gli spazi interdentali è perfetto per questo compito.
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Infatti lo scovolino interdentale riesce ad entrare nei fori e a rimuovere il calcare accumulato. Il tutto senza l’utilizzo dell’anticalcare. Se però questo dovesse risultare particolarmente difficile da rimuovere è bene ammorbidirlo con l’anticalcare. Basta spruzzarlo sul soffione e aspettare qualche minuto. Giusto il tempo in cui possa agire. In alternativa si può utilizzare anche l’acido citrico, che è un ottimo anticalcare naturale perfetto per ogni superficie.
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Passato qualche minuti basterà prendere lo scovolino e liberare i fori dal soffione della doccia. E’ importante compiere dei movimenti circolari veloci prima di passare al foro successivo. Una volta liberati tutti i forellini, per valutare è stato compiuto un buon lavoro basta aprire l’acqua e vedere la pressione con cui questa esce. Non allarmatevi se inizialmente il liquido avrà un colore strano: è solo il calcare accumalto che si è sciolto.
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