Perché scegliere di installare le caldaie a pellet? Sono economiche ed ecologiche, la scelta giusta per chi deve rinnovare l’impianto.
Chi vuole risparmiare sull’impianto per scaldarci di un’abitazione nuova o semplicemente vuole rinnovare il suo vecchio impianto per il riscaldamento ha una sola strada a disposizione: si chiamano caldaie a pellet.
Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: grazie alla combustione del pellet, materiale ecologico e che tendenzialmente costa meno di altri materiali, si produce aria calda, che servirà dunque a riscaldare la nostra casa.
Infatti, le caldaie a pellet possono ovviamente alimentare sia i nostri termosifoni o eventualmente, in case di più recente e innovativa costruzione, i pannelli radianti a pavimento. Possiamo facilmente sostituire la nostra vecchia caldaia a gas e non solo: possiamo integrare il nuovo impianto con i pannelli solari.
Scopriamo dunque insieme:
Va anche chiarito che per molti presto le caldaie a pellet saranno una scelta obbligata: nonostante la scelta della Germania, che ha prorogato l’utilizzo delle comuni caldaie a gas, da Bruxelles c’è infatti un impegno per una decarbonizzazione progressiva. Questa dovrebbe portare – come sappiamo – a eliminare carburanti come diesel e benzina nel giro di pochi anni.
Inoltre, la Commissione Europea ha manifestato l’intenzione di vietare l’installazione di caldaie a gas entro il 2029. Si tratta di una strada in salita, quella verso la transizione ecologica, ma l’obiettivo finale appare comunque quello.
In base alla scelta che si fa rispetto all’impianto che si sceglie, le nuove caldaie a pellet possono anche produrre acqua calda sanitaria per i bagni e la cucina: si tratta di acqua che viene depositata in bollitori installati appositamente e che raggiungerà la temperatura desiderata.
Sono in molti a scegliere per la propria abitazione le più moderne stufe a pellet, facendo un investimento anche abbastanza oneroso, ma contestualmente la diffusione delle caldaie, alimentate con lo stesso materiale, è un processo che appare ancora abbastanza lungo e dispendioso.
Altissimo è il livello di autonomia di una caldaia a pellet di recente costruzione: hanno oltre a un serbatoio integrato che è molto ampio, anche la possibilità di realizzare silos esterni, alimentati con autobotte, esattamente come avveniva qualche tempo fa con le ormai vetuste caldaie alimentate con gasolio.
Ma perché scegliere un materiale come il pellet? Va sottolineato che – nonostante le polemiche sull’aumento del prezzo – questo materiale risulta economico rispetto ai combustibili tradizionali e anzi il prezzo potrebbe anche calare nei prossimi tempi, inoltre è ecologico perché è fatto principalmente da segatura di legno. Va sottolineata infine la praticità di questo tipo di caldaie.
Le caldaie a biomassa, come lo è ad esempio proprio una caldaia a pellet, si alimentano – come già fatto cenno – tramite combustibile ecologico, che scalda l’acqua la quale viene poi distribuita nell’impianto di riscaldamento tramite termosifoni o radianti. Sono composte da una camera di combustione, una centralina elettronica e un software per il controllo.
Questo permette di monitorare costantemente la situazione e i dispositivi elettronici sono pronti ad allertarci per qualsiasi disservizio che riguardi appunto questo tipo di caldaie. I materiali generalmente utilizzati per costruirle sono acciaio inox e ghisa, ovvero materiali che riescono a contenere il calore ed evitano dispersioni di qualsiasi tipo.
Una delle funzioni che la rendono economica è il mantenimento autonomo della brace, che fa in modo che si risparmi nelle modalità di accensione. Ormai quasi tutte le caldaie a pellet di ultima generazione garantiscono poi la presenza di un silo esterno e massima automazione, anche nel dosaggio della materia prima.
Efficienza e praticità, oltre a risparmio e sostenibilità ambientale, sono i punti forti di un nuovo impianto come la caldaia a pellet: anche il prezzo iniziale è un investimento davvero alla portata di quasi tutte le tasche, in attesa che – col passaggio dal gas alla biomassa – arrivino anche gli incentivi. Sta di fatto che una caldaia a pellet nuova di base può costare anche solo tremila euro.
Questa cifra è destinata ad aumentare, in base alle differenti potenze e anche alla metratura degli ambienti che si devono riscaldare. Il formato slim e più compatto non è necessariamente il più conveniente e si possono scegliere da interno o da esterno. Una volta chiariti questi aspetti e la spesa minima da fare, chiariamo che l’investimento massimo non supera comunque i 10mila euro.
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