Un altro effetto nefasto dei cambiamenti climatici: oltre ai tanti disastri che vediamo ogni giorno, se ne aggiunge l’ennesimo, decisamente inquientante.
I cambiamenti climatici sono il vero, grande disastro di questa epoca. Di anno in anno la situazione va peggiorando ed i dieci giorni più caldi di sempre risalgono tutti in un lasso di tempo incluso nell’ultimo decennio. Per chi va sostenendo che i cambiamenti climatici sono invece tutta una invenzione da parte di chi sa chi, non c’è bisogno certo di spiegare il perché di una acuita siccità oltre che di grandinate fuori stagione.
Le conseguenze, in ogni caso, sono disastrose. E come se non bastasse, si aggiunge del peggio al peggio. Paesi come la Cina, l’India ed il Brasile non sembrano affatto curarsi della necessità di dovere ridurre le emissioni di gas serra. E procedono a tutto spiano con le loro produzioni industriali maxi inquinanti.
Con il risultato che, ad esempio, proprio nelle megalopoli cinesi c’è chi non ha mai visto il cielo azzurro. Solo una impenetrabile massa di smog. C’è ora uno studio che prospetta per tutti noi un avvenire ancora più inquieto. Per via dei cambiamenti climatici si verificherà con una frequenza sempre maggiore un fenomeno noto come “turbolenza in aria limpida”.
La cosa riguarderà l’emisfero nord del pianeta e già dal 1980 in poi lo stesso ha mostrato una tendenza a farsi vedere in maniera più accentuata. Lo si apprende da un articolo pubblicato sulla rivista specializzata di settore “Journal of Geophysical Research: Atmospheres”.
Diversi sono gli effetti nefasti del cambiamento del clima. Da alluvioni fuori stagione a siccità acute, con questi fenomeni a volta persino misti. A farne le spese sono i raccolti, e poi le nostre tasche, visto che la penuria di materie prime genera un aumento dei prezzi. Per quanto riguarda le turbolenze in aria limpida, questo fenomeno interessa gli aerei in volo.
Ma a differenza delle normali turbolenze, che si verificano in condizioni di temporali, le turbolenze in aria limpida hanno luogo all’improvviso, con il bel tempo. Ed in maniera che non si può prevedere. Lo studio in questione porta la firma di esperti dell’Università di Reading, capitanati dal professor Mohamed Foudad.
Un dettaglio conosciuto è che le turbolenze in aria limpida hanno luogo dove spirano le correnti di aria a getto. Le turbolenze in aria limpida sono dei movimenti di aria che si dirigono verso l’alto e possono danneggiare le carene degli aerei. E che cosa c’entra il riscaldamento climatico con tale fenomeno?
Il fatto è che l’aumento dei cambiamenti del clima genererà una quantità crescente di aria calda. E l’aria calda è leggera e si sposta verso l’alto. Fate due più due…poi non è un caso se proprio in certe aree dell’Asia queste correnti sono più diffuse. Sia per il persistere di un clima subtropicale che per la massiccia industria responsabile della immissione nell’aria di migliaia e migliaia di tonnellate di particelle inquinanti.
Le correnti a getto all’interno delle quali si verificano le turbolenze ivi descritte seguono un movimento che va da est ad ovest. E quindi dall’Asia arrivano in Europa, portando con loro tali effetti. Per capire meglio il cambiamento climatico e cosa comporta ci sono delle letture consigliate, che spiegano il fenomeno in modo chiaro e semplice.
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