A volte viene confuso con il dromedario. Ma il cammello non solo è differente nelle fattezze, anche l’origine geografica è diversa.
Con la parola cammello si identificano spesso sia il cammello vero e proprio che il dromedario. Nonostante facciano parte entrambi della specie camelus, sono diversi. la differenza principale è nelle cosiddette gobbe. Il cammello ne ha due, mentre il dromedario una sola. A differenza di quanto si crede comunemente, le gobbe non contengono acqua, ma grasso, ricco di acqua e nutrienti per affrontare lunghe tratte e lunghi periodi di digiuno, come ad esempio l’attraversamento del deserto. Il dromedario è più grande e più snello ed ha il pelo più corto. Mentre il cammello ha il pelo lungo, anche perché può resistere ad inverni molto rigidi, è di dimensioni più contenute ma è più massiccio del dromedario.
Anche il loro habitat è diverso. Il dromedario vive in Africa quasi esclusivamente nelle zone calde e desertiche. Mentre il cammello è originario dell’Asia centrale, e può sopravvivere sia a temperature molto elevate che molto basse, grazie al suo pelo ed alle sue gobbe di grasso, che oltre a dargli nutrimento lo proteggono anche dal freddo. Inoltre il dromedario se viene provocato è piuttosto aggressivo, mentre il cammello ha un carattere docile.
Fra gli arteodattili, delle specie di mammiferi, è tra i più grandi. il cammello vive nelle zone steppose dell’Asia centrale, caratterizzate da estati calde ed inverni molto freddi. Le sue due gobbe hanno la peculiarità di sgonfiarsi mano mano che si svuotano, cosa che invece non accade con la singola gobba del dromedario. Grazie anche alla sua ottima gestione dei liquidi può passare lunghi periodi senza mangiare né bere e sopravvivere. Il suo organismo in quei periodi produce pochissime urine, così da non disidratarsi.
Anche la respirazione è ottimale sia ad alte che a bassissime temperature. Il cammello si idrata moltissimo prima dei viaggi, e questo gli basta per parecchio tempo. Tra la Cina e la Mongolia esiste un numero ridotto di cammelli selvatici, stimato circa a meno di mille. Il cammello è un ruminante che mangia qualunque erba o vegetale che incontra durante il tragitto, anche se preferisce fare scorta prima di partire. Tra gli alimenti prediletti ci sono foglie, radici e tuberi, legno, corteccia, semi, cereali, noci e frutta. In momenti di difficoltà può mangiare anche scarti animali.
Il cammello è stato addomesticato fin dall’antichità. Per questo ormai è completamente nelle mani del suo addestratore. Come accennato ci sono pochi esemplari allo stato brado. L’uomo lo utilizza per il trasporto e come animale da soma, ma ne mangia anche la carne. Delle popolazioni locali gli unici che non mangiavano carne di cammello erano gli ebrei, dato che non era considerato carne Kosher. Nonostante fosse un ruminante erbivoro, l’assenza della separazione tra le due unghie dello zoccolo non lo rendeva adatto all’alimentazione umana.
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