Cammino di Sant’Agostino: collegherà Ostia antica con il centro di Roma

Dove si svolge il Cammino di Sant’Agostino, il terzo oltre a quelli in Brianza ed in Tunisia. Ce n’è un altro che avviene sempre in Italia, in un posto ricco di fascino, storia e natura.

Cammino di Sant’Agostino, di che cosa si tratta? È un percorso a tema ecclesiastico che può essere compiuto esclusivamente procedendo a piedi. E che ricalca quanto fatto a suo tempo proprio da Sant’Agostino in percorso, secoli e secoli fa. Il Teologo della Chiesa a suo tempo coprì una certa distanza. Partì da Ostia antica per arrivare a Roma. Noto anche come Agostino di Ippona, località che corrisponde alla odierna Annaba in Algeria, il Santo visse tra il 354 ed il 430 dopo Cristo. Il Cammino di Sant’Agostino qui concepito sarà alternativo all’omonimo che si svolge in Brianza e che ebbe luogo in quei luoghi durante il soggiorno lombardo del Santo nato a Tagaste, sempre in Algeria.

Che cosa sappiamo di questo Cammino di Sant’Agostino che invece ha luogo prettamente nel Lazio? Che a promuoverlo è la Opera Romana Pellegrinaggi, con lo scopo di omaggiare Agostino di Ippona per i 725 anni in cui ricorre la data della sua proclamazione a Dottore della Chiesa. Disposizione che avvenne con papa Bonifacio VII impegnato in prima persona. Inoltre si celebrano anche i 1300 anni dello spostamento dei suoi resti a Pavia da Cagliari.

Cammino di Sant’Agostino

La estensione totale calcolata è di 50 km, come detto tutti quanti da coprire con le proprie gambe. Come punto di partenza c’è la Basilica di Santa Aurea, al centro di Ostia antica. Si passa poi per il Parco Archeologico della colonia romana e via via poi si arriva alla meta finale rappresentata dalla basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, alquanto vicino a Piazza Navona.

In questa basilica riposano i resti mortali di Santa Monica, che di Agostino di Ippona era la madre. Nel mezzo di questo viaggio che può rivelarsi una vera esperienza di vita ci sono tante chiese da visitare e che in qualche modo hanno legato il loro nome a quello dello stesso Agostino fatto nel 387 d.C.

Perché cimentarsi in questo percorso

Ma non solo: ci sono anche molti altri posti che potranno essere piacevolmente scoperti o riscoperti. Tra luoghi naturali ed altri di grandissimo interesse storico, artistico e culturale e di retaggio ultramillenario, sarà un qualcosa che vale la pena provare cimentarsi in questo cammino. Anche per chi non è credente.

E c’è poi un ulteriore percorso che si svolge in Tunisia. Purtroppo riguardo a Roma c’è da segnalare una nuova emergenza rifiuti, che ha portato a giusta ragione molti residenti a mostrare la loro insofferenza in merito a quel che sta avvenendo.