Un camper che funziona senza inquinare? Ora è realtà grazie a quanto hanno messo a punto alcuni esperti. Ed ora tutti lo vogliono
Camper, per tanti un vero e proprio sinonimo di libertà. Si tratta a tutti gli effetti di case a quattro ruote, le cui dimensioni hanno come appendice anche la superficie sulla quale il conducente ed eventuali compagni di viaggio decidono di stabilirsi. Basta mettere un tavolino, delle sedie e magari una bella griglia per avere anche una cucina all’aperto. Molti camper sono dotati anche di tende parasole per esterni, in modo tale da coprire una superficie di qualche metro quadrato. Un camper contiene quanti più comfort possibili.
A volte è anche possibile riuscire a trovare dei prezzi molto convenienti, oppure addirittura costruire da sé un mezzo per poter avere un salotto semovente. Per dire, ci sono persone che hanno modificato il loro furgone adibendolo ad un mezzo adatto per viaggiare senza la necessità di dovere prendere una stanza od affittare una casa. Questi veicoli poi sono adatti agli spostamenti in qualsiasi stagione, sia in estate che in inverno.
Ora arriva anche una bella innovazione dalla Eindhoven University of Technology, uno dei principali atenei presenti in Olanda. Ecco infatti arrivare lo “Stella Vita”, proprio un camper progettato da alcuni ricercatori di questo istituto. La sua caratteristica è che si tratta di una abitazione del tutto autonoma per quanto riguarda il sostentamento energetico. Tutto quanto serve per far funzionare la cucina, il bagno ed altri servizi montati su questo veicolo viene estrapolato da dei pannelli solari montati sul tettuccio.
Leggi anche: “Più pedali, più guadagni”. Cashback bicicletta da 50€: dove
Leggi anche: Novità condizionatori: nei prossimi anni saranno così
E così non mancano il televisore, il riscaldamento per l’acqua e le prese della corrente, alimentate dai raggi del Sole. Si può fare praticamente di tutto in questo veicolo, e tutto grazie alle energie rinnovabili. Inoltre il motore è elettrico ed è in grado di coprire una distanza di 730 chilometri tra una ricarica e l’altra. Tra pochi anni sarà questo lo standard, ma meglio adeguarsi adesso, anche con le normali auto che teniamo in garage.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…