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Campionato olandese di ciclismo controvento, è la gara più difficile: il dettaglio che la rende tale

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Non è il nuovo film di Nanni Moretti ma un vero e proprio evento sportivo: il campionato olandese di ciclismo controvento è una esperienza per spiriti coraggiosi

gara bici estrema
La gara (foto da YT Tom Scott – Canva)- ecoo.it

Andare in bicicletta è una delle attività che i cittadini dei Paesi Bassi conoscono forse meglio di tutti i loro vicini europei. L’Olanda è infatti uno dei Paesi con il maggior numero di chilometri di piste ciclabili e la politica locale e nazionale ha da anni creato un ecosistema umano in cui viene proprio incentivato l’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi all’auto con addirittura zone cittadine completamente interdette ai mezzi a motore.

Quale modo migliore quindi di celebrare lo spirito ciclistico dell’Olanda con un campionato di ciclismo ma portato all’ennesima potenza? L’evento è talmente tanto conosciuto da avere addirittura una pagina su Wikipedia, in cui vengono raccontate e raccolte le performance migliori sia della sezione maschile sia della sezione femminile con i tempi e la velocità massima raggiunta dal vento contrario che gli atleti hanno dovuto affrontare.

Se non è forza 5 non si parte!?

Il campionato olandese di ciclismo controvento è una gara che fa ampio affidamento sul meteo. Per potersi realizzare, infatti, c’è bisogno che nel tratto di strada scelto per questo evento che si svolge presso la barriera di Oosterscheldekering, con affaccio diretto sul mare del Nord, si abbia un vento sufficientemente potente.

La gara (foto da YT Tom Scott – Canva)- ecoo.it

Nel corso della prima edizione, che si è svolta il 15 dicembre del 2013, il vento era forza 5 e ciò nonostante il tempo dei vincitori della sezione maschile e femminile è stato rispettivamente di poco più di 17 minuti e 19 minuti e mezzo. Ma oltre al vento contrario e al fatto che occorre percorrere un pezzo di strada limitato di soli 8,5 km, c’è da tenere presente che le bici che gli atleti possono usare devono essere quelle a marcia singola: la classica bici da pedalata della domenica.

Una donna al comando

Il ponte teatro della gara (foto da YT Tom Scott – Canva)- ecoo.it

Guardando la classifica dei migliori ciclisti e delle migliori cicliste si notano alcuni nomi ricorrenti. L’edizione 2018 e 2020, senza l’edizione 2019 perché non si è svolta, hanno visto per esempio vincere Max de Jong che però poi nell’edizione 2022, la prima dopo il covid, è stato superato da Jurjun van der Velde. Nella sezione dedicata alle donne c’è invece una persona che sta inanellando una vittoria dietro l’altra e che si è portata a casa il titolo nel 2018, nel 2020 e nel 2022: si tratta di Lisa Scheenaard. Un nome che agli amanti dello sport forse suona familiare. Lisa Scheenaard, 33 anni, è infatti campionessa olimpica nella squadra di canottaggio del suo Paese. Non ci sono prerequisiti per partecipare anche se, come sottolineato dalla stessa campionessa in una recente intervista al sito ufficiale holland.com, essere allenati è un plus importante. Ma a prescindere dal piazzamento si tratta di un modo per celebrare quello che la bici fa al corpo e alla mente anche in condizioni estreme.

Valeria Poropat

Valeria si occupa da anni di ecologia e per Ecoo cerca di trovare tuttio ciò che c'è di buono nel rapporto tra uomo, natura e tecnologia

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