Quante volte capita ad un padrone di Fido di cercare di comprendere cosa il cane sta dicendo con un abbaio? Ebbene, per capirlo ci sono diversi fattori da considerare: intanto, se abbaia in questo modo, sta chiaramente avanzando una richiesta
Capire cosa sta dicendo il proprio cane è sogno di molti. A quanti padroni di Fido farebbe piacere che lui parlasse? Alcuni intrattengono delle vere e proprie conversazioni con i propri animali domestici, avendo l’impressione che essi capiscano e rispondano. Tradurre in “parole” gli abbai del cane non è correttissimo: vanno adattati al contesto e ci sono diversi fattori da prendere in considerazione per interpretare quel che stanno “dicendo”. Ad esempio, se il cane abbaia in questo modo significa che sta avanzando una richiesta.
Alcune aziende stanno persino sperimentando i “traduttori simultanei” che dovrebbero tradurre al padrone quel che Fido sta dicendo. Se riusciranno davvero nell’impresa, ancora è impossibile saperlo. Ci sono alcuni casi, tuttavia, in cui interpretare gli abbai del cane non è troppo difficile e si può fare senza apparecchi elettronici.
Il cane sa benissimo come attirare l’attenzione del proprio padrone. Proprio per questo, quando ha bisogno di qualcosa o deve avanzare una richiesta, ricorre al metodo dell’abbaio. E’ solo una delle tante situazioni in cui Fido utilizza la sua voce, ma in questo caso ha delle caratteristiche facilmente riconoscibili.
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L’abbaio è un catalizzatore dell’attenzione umana ed è usato dal cane per dare avvio ad una sorta di conversazione con l’uomo. Il classico esempio è quando si è seduti a tavola, Fido è ai piedi del padrone e abbaia per chiedere di prendere parte al banchetto familiare. Si tratta di un abbaio cadenzato o un singolo episodio traducibile con un “Ehi!”.
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Per gli umani può essere particolarmente fastidioso, soprattutto se si cerca di desistere ed ignorare la richiesta del cane. Fido riesce ad essere molto paziente e non darsi per vinta facilmente. E non è scontato che una volta ottenuto ciò che stava chiedendo, non ricorra di nuovo all’abbaio per averne ancora.
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