L’abbaiare frequente del proprio cane potrebbe costare davvero caro. In alcuni casi, infatti, i vicini di casa infastiditi hanno diritto ad un risarcimento
Molto spesso può capitare che il proprio cane o quello dei vicini abbai in continuazione, diventando un vero e proprio tormento per la quiete pubblica. Le cause potrebbero essere molteplici, talvolta dipende dallo stress come ad esempio quando l’animale si sente annoiato o triste. Infatti, non è mai un bene lasciare il cane da solo per lunghi periodi, in quanto potrebbe soffrire di ansia da separazione. Perciò, in tal caso, la soluzione è quella di limitare al massimo gli stimoli provenienti da fuori e di riservargli uno spazio tutto suo dove sentirsi al sicuro come una cuccia o un cuscino. Inoltre, l’ideale sarebbe anche quello di lasciargli la radio accesa o qualcosa che produce rumori familiari. Infine, quando si ritorna a casa, festeggiare e giocare insieme a lui è importantissimo. Sente tantissimo la mancanza del proprio amico umano e, perciò, questa accoglienza lo farà sentire amato e spazzerà via ogni sua ansia.
In altre occasioni, invece, il cane potrebbe abbaiare per proteggere il territorio da una persona o da un altro animale. Ad ogni modo, è sempre importante cercare di capirne la corretta causa e gestire la situazione al meglio. Dunque, se il cane abbaia una buona soluzione potrebbe essere quella di aiutarlo a fare esercizio fisico come ad esempio con appositi giochi per cani. Ciò gli consentirà di scaricare le energie, così facendo l’animale si stancherà e sarà sicuramente più tranquillo.
Invece, se il fido animale ha un atteggiamento aggressivo quando, ad esempio, vede un altro animale per strada, meglio assumere un comportamento di indifferenza ed evitare di tirarlo con il guinzaglio. Infine, se a farlo abbaiare sono gli stimoli esterni come il citofono che suona, l’unico modo per porvi rimedio è quello di cercare di tenerlo lontano da questi rumori.
L’abbaiare eccessivo di un cane può disturbare la quiete pubblica, in particolar modo di notte. Il problema sorge soprattutto quando si ha dei vicini ben poco comprensivi. Inoltre, se il padrone di un cane rumoroso non interviene a tranquillizzarlo, potrebbe ricevere anche una multa salatissima.
Leggi anche: Come proteggere gli animali da fumo o incendi: cosa fare
Infatti, una recente ordinanza della Cassazione ha condannato un uomo a risarcire i danni al vicino di casa a causa dell’abbaiare frequente e rumoroso del proprio cane. In base a quanto stabilito dall’articolo 844 del codice civile, i rumori provenienti dai fondi vicini non devono superare il limite della normale tollerabilità. Dunque, quando le fonti di disturbo sono ripetute e costanti, e soprattutto negli orari di riposo come la notte, queste costituiranno sicuramente un danno risarcibile.
Leggi anche: Freya: arriva un tributo emozionante (anche se ormai è tardi)
Inoltre, in base a quanto disciplinato dall’articolo 659 del codice penale i versi molesti degli animali possono integrare il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. In tal caso, l’illecito è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro.
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…
Quali sono gli esemplari più diffusi e quelli più rari di animali onnivori e quali…