Quando si ha un animale domestico, sono molte le accortezze da prendere. Esistono alcune specie di piante pericolose per chi ha un cane domestico.
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In natura, un cane non avrebbe bisogno di queste accortezze. I cani selvaggi o raminghi sono soliti rendersi da soli dei pericoli incombenti. Ma gli animali domestici hanno bisogno di accortezze che salvaguardano la loro salute. In casa, è bene sempre prevenire utilizzando lavapavimenti non tossici, prediligere l’uso naturale delle piante per allontanare gli insetti ma anche evitare insetticidi e spray tossici.
Esistono delle piante, circa una cinquantina di specie, che sono tossiche e pericolose per i cani. Alcune di queste sono spesso usate in casa per l’arredamento di ambienti e possono creare avvelenamenti e danni all’amico a quattro zampe.
Come comportarsi in caso di intossicazione da queste piante pericolose
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Soprattutto se si hanno cuccioli in casa le piante possono creare rischi per la salute dell’animale. I cani, naturalmente, non mangiano piante e non si nutrono di vegetali. Tuttavia, può capitare che questi si avvicinino anche solo per curiosità alle piante e ne annusino le foglie. Ma è sempre bene vigilare in queste occasioni per evitare che il cane ingerisca delle parti.
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Nella disposizione delle piante da interno, è bene che siano lontane dalla portata del cane – piante sospese o in ripiani non raggiungibili dall’animale. Tra le specie più pericolose per l’amico fedele a 4 zampe sono presenti piante molto comuni, come l’alloro, il giglio e i tulipani. Tra le piante da interno, sono da evitare: il filodendro, il vischio, il mughetto e l’agrifoglio. Nel giardino, è bene evitare l’oleandro, il ficus e il tasso comune.
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In caso di intossicazione, è bene non dare da mangiare o da bere all’animale e rivolgersi immediatamente ad un veterinario o in una clinica veterinaria. Questo può accadere anche fuori di casa, se si frequentano parchi nuovi o spazi all’aperto non noti al cane. Se si notano sintomi particolari, è bene rivolgersi al veterinario.