Il condizionatore provoca refrigerio e maggior tollerabilità dell’aria calda nell’appartamento. Nonostante ciò a volte il cane può esserne infastidito
Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad un’impennata di vendite di condizionatori, specialmente nelle grandi città. In parte per le temperature sempre più alte in estate, in parte anche grazie ai bonus disposti dai governi che si sono avvicendati. Infatti l’acquisto del condizionatore poteva rientrare nei piani di detrazione fiscale all’interno di una ristrutturazione più ampia dell’appartamento e/o in caso di efficientamento energetico dell’elettrodomestico. Il condizionatore porta refrigerio alle persone ma anche agli animali. Cani e gatti soffrono il caldo allo stesso modo dell’essere umano.
Entrambi non hanno lo strumento della sudorazione per regolare la temperatura corporea. Utilizzano il naso, che infatti è sempre umido, e la lingua per lo scambio termico tra interno ed esterno del corpo. Quando un cane ha caldo si nota subito. Innanzitutto durante le passeggiate è probabile che cerchi fonti d’acqua per rinfrescarsi e bagnarsi. Inoltre in casa può rimanere molto tempo sdraiato sul pavimento per far sì che la maggior parte della superficie corporea sia a contatto con mattonelle o marmo, sicuramente più fresche.
Il cane, ed in generale l’animale domestico, senza dubbio gradisce il condizionatore, che porta refrigerio e migliora la vivibilità dell’aria. Infatti è possibile che con il troppo caldo il cane diventi più apatico e meno disposto al gioco. Il contrario accade quando la temperatura diviene più tollerabile. Per questo motivo il condizionatore è da preferirsi al ventilatore, che non abbatte la temperatura e che può provocare incidenti domestici se il cane si avvicina troppo alle pale. Tuttavia da un punto di vista ecologico il condizionatore inquina maggiormente, contribuendo ad aumentare i consumi ed a scaldare ulteriormente l’aria esterna.
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Il cane ha necessità di maggior refrigerio rispetto al gatto. Questo perché mediamente la maggior attività muscolare del cane genera più calore. Dunque è essenziale che il cane possa vivere in un ambiente la cui temperatura sia tra i 21 ed i 26 gradi. Lo raccomanda l’ASPCA, American Society for the Prevention of Cruelty to Animals. Un fattore da tenere sotto controllo, sia per i cani che per le persone, è il tasso di umidità dell’aria. Non deve essere eccessivo, fa male e può sviluppare agenti patogeni nell’aria, ma neanche assente. L’aria troppo secca è nociva quanto quella troppo umida.
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Per cui il condizionatore deve essere regolato adeguatamente anche per il benessere del cane. Può bastare anche solo attivare il deumidificatore. Nonostante sia meglio non tenere il cane troppo vicino al getto d’aria fredda, se l’animale si avvicina molto alla fonte del condizionatore significa che la temperatura è ancora troppo alta, e che necessita più refrigerio. Se al contrario quando si accende il condizionatore il cane si allontana, e va nell’altra stanza, sta comunicando che non gradisce l’aria tanto fredda. In questo caso è bene spegnere il condizionatore o alzare la temperatura del getto d’aria.
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