Ci troviamo nella città di Kursk, in Russia, in pieno inverno, quando un automobilista si imbatte in un cane, immobile in mezzo alla strada.
Questa volta, il video diffuso dal canale YouTube Animal Friends, proviene dalla Russia, esattamente dalla città di Kursk. Un automobilista, al ritorno dal lavoro, percorre una strada isolata, quando si imbatte in un animale, steso in mezzo alla strada. Avvicinandosi, nota che è un cane, immobile. Forse è stato investito e non c’è più nulla da fare per lui.
Alcune auto evitano la povera carcassa e tirano dritte, invece il protagonista del video, decide di accostare. Nota infatti che l’animale è ancora vivo, ma si muove lentamente e trema, spaventato e infreddolito per il gelo dell’inverno. Tra l’altro, come si nota delle immagini diffuse, la strada è bagnata, eppure il cane non intende rialzarsi. Il suo manto è zuppo.
L’uomo, disceso dall’auto, si avvicina alla povera bestia, spronandolo ad abbandonare la strada pericolosa. Cerca di sospingerlo, delicatamente, ma il cane lo fissa intensamente. Il suo sguardo è triste. C’è qualcosa che non va. Intanto, dietro al veicolo dell’uomo, si è già formata una lunga coda di macchine. Tuttavia, l’uomo ora è focalizzato sulla salute dell’animale.
Il cane è infreddolito, ci sono -15 gradi nell’aria, ma allora perché non si muove? Indossa un vecchio collare, ormai logoro, dal quale pende un pezzo di corda spezzata. Forse il cane è fuggito e, cercando di allontanarsi il più possibile dal suo aguzzino, ha camminato fino allo stremo delle forze. Ora, però, non ha più speranze. Le ipotesi sono molteplici, e l’uomo è pieno di dubbi. Non sa più che fare.
Dopo qualche minuto, un’altra persona si ferma e scende dall’auto per prestare soccorso. E così, il cane viene delicatamente sollevato e messo in auto. All’interno dei veicolo, l’uomo e sua moglie esaminano bene le condizioni dell’animale. Non sembra ferito, è solo stremato. Si tratta di un giovane Pitbull, di circa due anni, dal manto di colore bianco e marrone. Nel suo sguardo, però, si intravede l’inferno.
Il cane è affettuoso, non sembra aggressivo, tuttavia, la coppia non può tenerlo, è soltanto in vacanza a Kursk, e poco dopo dovrà ripartire. Cosa fare? L’uomo telefona a un’associazione animalista, la quale riferisce che non esistono rifugi per cani in città. Un volontario, però, decide di incontrare la coppia per prelevare l’animale.
Grazie a una staffetta, Yara, così viene subito chiamato il Pitbull, dopo due lunghi mesi arriva a un rifugio temporaneo, nel cuore della Russia. Il proprietario non è stato mai rintracciato. Il cane è docile, simpatico, intelligente. Sa solo lui cosa ha dovuto passare. Nei suoi occhi si legge anche un’ombra di preoccupazione, ma il peggio sembra passato. È ancora in attesa di adozione.
Noi auguriamo il meglio alla povera Yara, una vita felice in compagnia di un padrone premuroso e amorevole, è un animale davvero speciale e coccoloso. Tra l’altro, la nomea che si porta dietro la razza Pitbul non è proprio benevola. Spesso, viene considerata una razza brutale, pericolosa, aggressiva, in realtà dipende sempre dal tipo di educazione che riceve dai padroni umani. Testimonianze di affetto, da parte di un cane del genere, ce ne sono tantissime, come nel video del gattino che scambia un Pitbull per sua mamma.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…