Canguri albini avvistati in un santuario in Australia, le immagini di questi rari esemplari stanno facendo il giro del mondo
Nel regno animale venire al mondo con una condizione per cui i colori della pelliccia e degli occhi non corrispondono a quelli classici della specie può risultare un problema ma questi canguri albini, che sono stati avvistati e fotografati all’interno di uno dei santuari che in Australia sono stati creati appositamente per proteggere la fauna selvatica del continente, sembrano sereni anche se oggetto di così tante attenzioni.
A diffondere le immagini di questo raro spettacolo della natura il santuario Panorama Garden Estate ma il gruppo di animali, di cui ne sono contati al momento nove, sembrano muoversi tra diverse zone protette dell’area intorno a Melbourne e sono stati infatti avvistati anche presso il Secret Gardens di Boneo e presso il Mornington Peninsula di Melbourne. Il loro aggirarsi nell’erba alta è di certo uno spettacolo ma, come sottolineato da più di qualche commento sui social su cui le foto sono apparse, potrebbe far gola a cacciatori e bracconieri e occorre quindi che siano protetti.
Essere affetti da albinismo nel mondo naturale è di solito una condizione che porta ad una morte rapida. Perché anche il colore della pelliccia è un sistema con cui gli animali, crede ma non solo, cercano di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Nel caso degli animali erbivori, nascere con la pelliccia bianca in un ambiente i cui colori naturali sono magari il verde e il marrone significa essere visibili da chilometri di distanza da qualunque predatore.
Ma di contro anche nascere albino appartenendo ad una specie carnivora non è facile dato che, per lo stesso motivo con cui una preda diventa facilmente individuabile, anche un predatore bianco in un ambiente altrimenti beige o marrone verrebbe avvistato e rischierebbe di morire rapidamente di fame per l’impossibilità di riuscire a cacciare. Nel caso di questo branco di canguri, composta a quanto pare da nove esemplari tutti bianchi, non sembrano però al momento esserci problemi. Sotto le immagini pubblicate su Facebook dal Panorama Garden Estate, i commenti sono i più diversi. C’è chi li paragona a fantasmi, chi semplicemente ne apprezza la bellezza, chi scherzando dichiara di essere preoccupato perché si stanno moltiplicando e poi c’è qualcuno che mette in guardia i gestori del santuario.
Prima della diffusione dell’animale uomo sul pianeta, la condizione di essere albino poteva essere qualcosa di pericoloso ma con la presenza massiccia di esseri umani, e in particolare gli esseri umani senza scrupoli, la particolarità è il diverso che viene dall’avere un manto albino può trasformare qualunque creatura in una ghiotta preda per bracconieri. Ed è infatti a questo pericolo che hanno pensato alcuni tra quelli che hanno commentato le foto chiedendo ai gestori della riserva naturale di controllare che gli animali siano sempre al sicuro ora che è stata diffusa anche la loro posizione.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…