Cani e gatti, perché i padroni devono stare allerta: nuovo rischio aviaria. Il messaggio dell’ISS

Nuova allerta per i padroni di cani e gatti: il rischio di aviaria è alto. L’ISS lancia le prime raccomandazioni. 

Il primo caso è stato già registrato. Un micio di Bologna è lo sfortunato amico domestico che ha contratto il virus dell’aviaria in questo 2025 appena iniziato. L’ISS ha già provveduto a lanciare dei messaggi di avvertimento e dei consigli per evitare di mettere in pericolo i propri amici a quattro zampe: per i padroni di cani e gatti è allerta.

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Cani e gatti, rischio aviaria (Ecoo.it)

Dopo il primo avvenimento, è impossibile escludere che la malattia possa circolare. L’ISS non ha voluto dichiarare il fuori pericolo, anzi, ha sottolineato che il rischio è presente, seppur in una percentuale bassa. Basta un contatto con un uccello infetto per contrarre la malattia, questo è quanto dichiarato dall’Istituto Superiore di Sanità.

ISS parla a padroni di cani e gatti: nuovo rischio aviaria

Quando si parla di salute degli animali domestici, ci si concentra spesso su questioni comuni, come alimentazione o vaccinazioni. Ma esistono pericoli inaspettati che potrebbero sopraggiungere all’improvviso. Gli esperti hanno sollevato una questione che merita attenzione: l’influenza aviaria potrebbe rappresentare un rischio anche per cani e gatti.

L’evento del gatto risultato positivo al virus dell’aviaria in provincia di Bologna, ha spinto l’Istituto Superiore di Sanità a fare chiarezza, spiegando che, sebbene il rischio per gli animali domestici sia considerato basso, non può essere completamente escluso, soprattutto se vivono in contatto con uccelli infetti.

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Allerta aviaria, le parole dell’ISS (Ecoo.it)

Il punto fondamentale di questa vicenda non è solo comprendere il livello di rischio, ma anche sapere come ridurlo al minimo. Proteggere i propri animali è possibile, adottando alcune precauzioni utili che possono fare la differenza. Una delle prime raccomandazioni degli esperti riguarda il contatto con gli uccelli selvatici. Evitare che cani e gatti si avvicinino a volatili, sia vivi che morti, è essenziale, soprattutto in quelle zone dove è stata segnalata la presenza del virus.

Come evitare che cani o gatti contraggano l’aviaria

Un altro aspetto cruciale riguarda l’alimentazione. Può sembrare un dettaglio secondario, ma ciò che mettiamo nella ciotola dei nostri animali può influire significativamente sulla loro salute. L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda di non alimentare cani e gatti con carne cruda o prodotti animali provenienti da allevamenti non controllati, come visceri o altre parti, specialmente durante i periodi in cui il virus aviario è in circolazione. Questo accorgimento non solo riduce il rischio di infezioni, ma rappresenta anche un’ulteriore misura di prevenzione per garantire una dieta sicura.

Il tema della salute animale non riguarda solo la protezione dei nostri amici a quattro zampe, ma ha un impatto più ampio. Il virus dell’aviaria, seppur raramente, può compiere il salto di specie e rappresentare un rischio anche per l’uomo. Questo è uno dei motivi per cui è così importante prestare attenzione a segnali che potrebbero sembrare insignificanti, ma che in realtà raccontano molto sulla salute dei nostri animali.

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Come ridurre il rischio di contrarre l’aviaria (Ecoo.it)

Per esempio, se un animale domestico mostra sintomi insoliti o cambiamenti nel comportamento, è fondamentale rivolgersi al veterinario per escludere qualsiasi problema. La tempestività nell’intervenire può fare la differenza e rappresenta il modo migliore per garantire il benessere degli animali e della famiglia che li accoglie.

Accortezze da adottare e segnali da non sottovalutare

La possibilità che cani e gatti entrino in contatto con uccelli infetti dipende spesso dall’ambiente in cui vivono. In campagna o in aree dove il virus è stato identificato, il livello di attenzione dovrebbe essere maggiore. Questo non significa limitare la libertà degli animali, ma trovare il giusto equilibrio tra prudenza e serenità. Creare un ambiente sicuro per i nostri compagni di vita è una responsabilità che non possiamo ignorare.

Il caso del gatto di Bologna, seppur isolato, ha avuto il merito di accendere i riflettori su una questione che spesso passa inosservata. Le malattie che colpiscono altre specie, come gli uccelli, possono avere ripercussioni indirette sui nostri animali domestici. Questo ci ricorda quanto sia importante rimanere informati e seguire le indicazioni degli esperti, senza sottovalutare nessun dettaglio.

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