Quale sensazione hanno i cani del tempo che scorre? Hanno una consapevolezza simile a quella dell’essere umano della dimensione temporale?
Definire il tempo è estermamente complesso per chiunque se non attraverso lo scorrere del cambiamento biologico, dei cicli vitali, della nascita e della morte degli apparati cellulari. Osservare le modificazione degli ambienti naturali può dare la sensazione dello scorrimento ciclico del tempo. L’alternarsi delle stagioni, della notte e del giorno, il susseguirsi degli stati biologici creano una sorta di orologio naturale e biologico.
Ma le sensazioni che si provano nello scorrere del tempo durante un’esperienza rendono soggettiva l’idea del tempo. La lunghezza di un’ora può apparire molto diversa se si trascorre in modo piacevole piuttosto che in un’occupazione dolorosa o faticosa. Per i cani e in genere gli animali è possibile qualcosa di simile?
Sicuramente esiste la sensazione fisiologica del tempo trascorso anche per i cani. Una sorta di orologio biologico segnato dai cicli vitali del fame, del sonno, dell’espletamento dei bisogni fisiologici, dai cicli di mutamento degli ambienti naturali circostanti. Probabilmente il tempo per i cani è legato all’olfatto con gli odori di eventi trascorsi, lasciati da altri animali, esseri umani, oggetti che hanno lasciato una traccia dietro di sé. D’altra parte i cani sentono il futuro con gli odori che l’essere umano non percepisce.
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L’indizio della presenza che oggetti, persone, animali lontani espandono intorno a loro e il cane percepisce. In questo senso si potrebbe parlare di futuro per i cani. In realtà non ha molto senso attribuire un concetto umano come quello del tempo ai cani. L’idea del tempo è soggettiva come l’esperienza che se ne fa. Per un cane il tempo trascorso giocando o riposando tranquillamente può essere breve, mentre lo stesso lasso di tempo impegnato in una situazione stressante o spaventosa può diventare lunghissimo.
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La differenza sta nel modo in cui trascorre il tempo, non nella sua durata. Un cane non misura il tempo tra un evento e l’altro, ma lo vive in maniera diversa nel suo presente. Non è importante il quando o il quanto, ma il come anche per un cane.
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