Adottare un nuovo animale non è facile come può sembrare, avete presente ad esempio quali sono oggi i costi richiesti per un microchip?
I migliori amici dell’uomo sono da sempre i cani, lo sanno anche i bambini. Anche i gatti non scherzano ma sono pochi quelli ad avere una fedeltà pari a quella del cane. I mici sono dei graziosi padroni di casa che ci concedono di respirare la loro stessa aria, è un fatto risaputo. I cani invece sono tutt’altra storia. Loro apprezzano la nostra compagnia come se da questa dipendesse la loro intera idea di felicità.
I nostri pelosi amici pieni di bava sono qualcosa che va oltre la razionalità, amano i loro padroni per il semplice piacere di amare. E noi, da bravi umani, siamo tenuti a trattare ognun di loro con la dignità e con il rispetto che meritano. Offrire loro il più alto livello di vita che le nostre tasche possono permettersi è semplicemente il “bare minimum”.
Il tutto parte con l’inserimento all’interno del collo dell’animale, di un minuscolo microchip, un cilindretto non più lungo di 1 cm e non più largo di 2 millimetri. Al suo interno sono presenti una serie di informazioni utili al suo riconoscimento dell’animale, come ad esempio i dati del suo proprietario, che deve necessariamente essere un individuo che abbia raggiunto la maggior età.
Quali sono i costi dei microchip nel 2024?
Ma non solo, oltre a dati riconoscitivi troviamo anche quelli inerenti alle vaccinazioni fatte all’animale. il costo di questi microchip varia a seconda dei casi, poiché a livello nazionale non è ancora presente un’indicazione unica. A seconda delle regioni troveremo prezzi diversi, ma tendenzialmente potremmo trovare prezzi molto diversi anche all’interno degli stessi comuni.
In media è stato osservato che le regioni del sud Italia tendono a rimanere sotto i 40 euro per questa tipologia di prestazione mentre quelle del nord Italia invece in limitati casi, vede la cifra salire anche al di sopra dei 50. Non in tutti i casi però il microchip ha questi costi. Potreste non sapere che questo meccanismo è stato introdotto per prevenire il randagismo. Si consiglia di fornire di microchip, anche i cani nati prima del 2004, anche se il tatuaggio riconoscitivo per loro è ancora autorizzato.
Lotta al randagismo
Sono molti i casi in cui lo stato decide di aiutare questa lotta, offrendo prestazioni gratuite o quasi ai casi dove il cucciolo che andrà microchippato è stato preso da un canile o trovato direttamente su strada. Sono molte in oltre le associazioni che forniscono durante l’anno, giornate dove offrono prestazioni gratuite, volte proprio ad apporre il microchip nel nuovo membro della famiglia.
Non prendete sottogamba questa necessità, se avete adottato un cucciolo, allo scoccare del secondo mese questo dovrà essere microchippato, potreste altrimenti incorrere in multe veramente molto salate. Tenete d’occhio le giornate dedicate alla microchippatura dei randagi che hanno trovato una casa sui siti di associazioni come la Lega Nazionale per la Difesa del Cane. E ricordate di prendervi sempre cura del vostro amico a quattro zampe.