Cani da supporto emotivo: queste le 10 migliori razze

In che modo i cani da supporto emotivo riescono a dare un ausilio determinante a scopo terapeutico e quali sono le razze più brave nell’assolvere questo compito.

Cani da supporto emotivo, il loro scopo è importantissimo e fondamentale. È ormai una vera e propria pratica media e scientifica quella che vede assegnare ad una persona alle prese con dei problemi di natura psicologica un quattrozampe. Quest’ultimo ha il compito di ravvivare le giornate di un individuo. E la cosa funziona, eccome se funziona. I cani da supporto emotivo sanno fare il loro dovere sia con gli adulti che con i bambini.

Ed a volte il loro attaccamento riesce persino a superare l’affetto dimostrato dagli umani. I cani non fanno nulla per interesse, ma seguono il loro istinto, che li porta ad essere fedeli ed a condividere con l’uomo la loro esistenza. Anche così si spiega il come i cani da supporto emotivo riescano a tirare su il morale della gente che ha la psiche in frantumi.

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Cani da supporto emotivo, le razze più consigliate

Ci sono anche delle razze che sono più predisposte di altre nel fornire un grosso supporto terapeutico. Serve una apposita certificazione fornita da una autorità sanitaria autorizzata. In tal modo sarà anche possibile portare il quattozampe con sé, pure nei posti dove la sua presenza sarebbe non consentita in altre situazioni.

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Le dieci migliori razze, entrando più nel dettaglio, sono le seguenti:

• 1. American Pit Bull Terrier
• 2. Golden Retriever
• 3. Labrador Retriever
• 4. Corgis
• 5. Yorkshire Terrier
• 6. Irish Wolfhound
• 7. Cavalier King Charles Spaniel
• 8. Chihuahua
• 9. Pastore tedesco
• 10. Collie

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Molte volte è il compito di prendersi cura dell’animale a fare da fattore determinante per uscire dal baratro. L’impegno e l’amore che una persona malata, sia fisicamente che emotivamente, ci mette nell’accudire un cane, diventa come una vera e propria missione, in grado di fare riscoprire sentimenti importanti come la fiducia, l’affetto ed altre sensazioni di positività in precedenza dimenticate.