Tartufo: i migliori cani per la ricerca del pregiato tubero, le cinque razze dal fiuto che non sbaglia un colpo.
La ricerca del tartufo – come noto – avviene con l’aiuto dei cani, poiché il loro acuto senso dell’olfatto è essenziale per individuare il prezioso tubero. Si tratta di un’attività che permette anche di stare a stretto contatto con la natura e ci dà la possibilità di fare lunghe passeggiate, in compagnia di cani addestrati. Questo perché soltanto alcune razze hanno la capacità di individuare i tartufi con successo.
Qual è la razza di cani da tartufo: i cinque migliori
In questa nostra guida, vi aiuteremo a scoprire quali sono le razze di cani maggiormente adatte per la ricerca dei tartufi, ovvero quelle con olfatto sviluppato, una forte concentrazione, scarsa attrazione verso la selvaggina.
Ognuno di questi cani ha anche una certa resistenza fisica, obbedienza e un buon carattere equilibrio. Inoltre, è fondamentale educarli nei comandi base e addestrarli nella ricerca del tartufo. Chiaramente, l’addestramento di un cane da tartufo prevede perseveranza e anche dei costi per rivolgersi a chi ha esperienza.
Lagotto Romagnolo: il cane da tartufo italiano noto in tutto il mondo
Quando si parla di cani da tartufo, senza dubbio questa razza viene considerata regina: stiamo parlando del Lagotto Romagnolo, una nobile razza italiana, con una splendida colorazione bianco marrone, che è anche l’unica razza riconosciuta dalla FCI per la ricerca del prezioso tubero.
Questo esemplare di razza media, riscoperto e rivalutato negli anni, è considerato l’amico a quattro zampe perfetto per la sua natura compagna, collaboratrice ed esecutrice. La dote aggiuntiva è proprio questa sua capacità innata nella ricerca dei tartufi, che grazie a un adeguato addestramento può solo migliorare.
Perché scegliere il bracco pointer se si va alla ricerca di tartufi
I ricercatori di tartufo hanno poi una particolare predilezione per un incrocio tra il bracco tedesco e il pointer, selezionato per le loro capacità di cercare il pregiatissimo e ambitissimo tubero. Non si tratta di una scelta casuale, ma è il frutto di anni e anni di ricerca e la diffusione di questi meticci è particolarmente presente nelle regioni del Centro Italia, sull’Appennino.
Questi cani erano i più comuni usati per la ricerca del tartufo, ma con l’aumento della popolarità del tartufo nei ristoranti e nelle case, si sono scelte razze pure e con caratteristiche specifiche, come quella della resistenza al lavoro, una dote che – ad esempio – si può notare nel Lagotto Romagnolo, citato sopra.
Il Setter Inglese, utilizzato per la caccia e la ricerca di tartufi
Una menzione speciale merita il Setter Inglese, una razza che è il risultato di un’attenta selezione compiuta da Sir Edward Laverack. Questi, infatti, incrociò le migliori razze di cani da caccia esistenti. Successivamente, un altro noto allevatore, Purcell Liewellin, incrociò la razza creata da Laverack con setter gordon e setter irlandesi.
Da questo lavoro di incroci tra razze per nulla casuale e attentissimo alle caratteristiche di tutti questi animali, venne fuori appunto il Setter Inglese, un perfetto cane dalle molteplici funzioni. Utilizzato e apprezzato come cane da caccia, il Setter Inglese ha una particolare predisposizione per la ricerca del tartufo, grazie a un olfatto sviluppato e la sua propensione a seguire gli ordini.
Un olfatto perfetto: questo è l’Épagneul Breton
Anche l’Épagneul Breton è una razza ricercatissima tra coloro che vanno alla ricerca di tartufi: questo cane rappresenta la razza francese da ferma più diffusa al mondo, con circa 5mila esemplari che nascono ogni anno in Italia solo in Italia. Le sue origini, stando a quello che si intuisce dal nome, sarebbero francesi, nello specifico della regione della Bretagna, ma anche la Spagna lo contende.
La sua natura pacifica, la facilità di trasporto e la capacità di scovare e riportare oggetti lo hanno reso molto popolare e amato dalle famiglie, mentre grazie al suo olfatto ha conquistato i tartufai non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
Anche il beagle può essere un buon cane da tartufo
Infine, tra le razze di cane a pelo corto, sicuramente possiamo annoverare come un buon ricercatore di tartufi il beagle. Certo, ci vuole molta pazienza e anche un po’ di fortuna per raggiungere i risultati che ci prefiggiamo. Questi cani hanno un forte istinto predatorio e di solito non sono molto interessati a giochi come il recupero di una pallina. Inoltre, non è per nulla facile addestrarli: questo richiede un certo impegno e una certa costanza.
Si tratta di una razza con un forte istinto olfattivo, ma contestualmente sono in molti a ritenerlo non propriamente adatto a ricercare tartufi, perché tende a distrarsi facilmente. Se stai cercando un cane che sia altamente responsivo ai comandi, forse il beagle non fa al caso tuo, ma se ti doti di tanta pazienza, puoi raggiungere l’obiettivo di farlo diventare un interessante cane da tartufo.