Può un’isola apparire all’improvviso al largo delle coste francesi? A maggio sarà inaugurata Canua Island, tra varie polemiche ambientaliste.
Più che di un’isola si tratta di una sorta di nave-spiaggia galleggiante, descritta come una delle attrazioni turistiche potenzialmente più esclusive della Costa Azzurra. Il progetto porta il nome di Canua Island ed è stato immaginato dall’ex campione olimpico e di vela Marc Audineau e dall’ex campione di windsurf Tony Philp. Ad oggi è ancora in fase di costruzione nel porto di La Spezia, ma entro aprile è prevista l’immatricolazione previa ispezione di una commissione di sicurezza.
La baia galleggiante raggiungerà dunque le coste di Mandelieu-la-Napoule e a maggio si spera di poterne avviare l’attività. Eppure sono molte le difficoltà incontrate dal progetto, osteggiato in maniera particolare dagli ambientalisti, dal comune di Cannes e da Renaud Muselier, presidente del Consiglio regionale di Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
La spiaggia galleggiante è “un’aberrazione ecologica”
Secondo alcuni, infatti, si tratta di un’aberrazione ecologica, che potrebbe andare a compromettere l’ecosistema di una delle regioni più belle del mondo, ove “il criterio clima-biodiversità è una regola d’oro“, ha affermato Muselier. Canua Island sarà dotata di lounge bar, ristoranti, una piscina di acqua dolce e una suite da 45 metri quadri per pernottare.
Per molti, però, il progetto è problematico: innanzitutto potrebbe andare a compromettere la navigazione marittima, inoltre andrebbe a fare concorrenza sleale agli stabilimenti a terra che sono invece tenuti al pagamento di un canone per l’occupazione di suolo pubblico. Dello stesso avviso non sono i creatori del progetto, secondo i quali l’isola di Canua non solo andrà a creare 100 posti di lavoro, ma è stata anche progettata secondo criteri di sostenibilità, con basse emissioni di carbonio.
Canua Island: tra detrattori e promotori del progetto galleggiante
Con un costo di 15 milioni di euro, il progetto è dunque ancora in fase di approvazione, ma è sostenuto sia dalla Banca Pubblica Investimenti (che ha finanziato parte della costruzione), sia dal comune di Mandelieu, che lo ha definito “molto innovativo ed ecologico“. Ciononostante si dovrà attendere la fine dell’istruttoria prima di veder galleggiare Canua Island (forse) al largo della Costa Azzurra.