Le cannucce di plastica sono rifiuti inquinanti che non possono essere abbandonati. Se si commettono errori, si diventa passibili di sanzione
L’abbandono della plastica monouso, dello scoso anno, ha aiutato senza dubbio l’ambinete, ma non completamente. In Italia è vietato produrre e vendere nuove scorte di plastica monouso, ad eccezione delle rimanenze di magazzino. Quindi sugli scaffali dei supermercati si trovano esclusivamente le referenze di piatti, posate e bicchieri di plastica riciclabile. Fanno eccezione le bottiglie di plastica per contenere le bevande e le cannucce, che si trovano ancora in commercio nelle veste di non ricilabile.
La dispersione nell’ambiente delle cannucce di plastica, specie nelle zone marine o in prossimità degli scarichi, sono tra i principali responsabili dell’inquinamento delle acque. Con la triste conseguenza che molte specie ittiche le ingeriscono e trvano così la loro morte. Per questo il problema non deve essere sottovalutato. Neanche alla fonte. Il corretto smaltimento delle cannucce di plastica non riciclabile non è quello che ci si aspetta.
La raccolta differenziata non è semplice, neanche per i cittadini maggiormente attenti all’ambiente. Le regole sono stabilite al livello nazionale, ma poi gestite al livello locale, e questo può generare un po’ di confusione. Raccolta porta a porta, contenitori differenti, rendono un’operazione necessaria piuttosto onerosa. Ed il problema sembra non così semplice da risolvere. Molti rifiuti, tra cui le cannucce di plastica non riciclabile, che per motivi misteriosi sono ancora in commercio, hanno una destinazione ambigua.
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Che se errata può anche costare a cittadino una sanzione salata per errato conferimento di rifiuti, che arriva a 300 euro in prossimità delle spiagge. Anche se molte persone probabilmente non lo sanno, le cannucce di plastica non devono essere gettate nel contenitore della plastica, in quanto non riciclabili. La composizione non consente la chance di dare una seconda vita alle cannucce.
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Il contenitore idoneo è quello dell’infferenziata, dove anche le cannucce contribuiscono a comporre quella massa di non riciclabile che poi finisce nelle discariche e che ancora non si riesce a smaltire adeguatamente, nonostante la coscienza collettiva della sua pericolosità per l’ambiente.
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