Il caos dei trasporti creatosi presso i valichi preoccupa in tutta Italia: il settore agroalimentare ne sta pagando le conseguenze. Frutta e verdura sono a rischio e Coldiretti lancia l’allarme. Si cercano delle soluzioni per invertire la rotta: scopriamo come mai si è generata questa situazione e le sue ripercussioni.
La situazione è tesa sulle autostrade italiane. In particolare c’è molto caos presso i valichi di frontiera del Bel Paese e a risentirne sono i camion che trasportano merci come frutta, verdura, prosciutti e formaggi. Si tratta di una tipologia di merce deperibile che se non viene conservata nel modo corretto è totalmente minata.
Allungare le tempistiche per il suo trasporto, significa rischiare di comprometterla. I tempi brevi che intercorrono tra i suo viaggio sui mezzi pesanti e l’approdo nei supermercati è studiato a tavolino, essendo pensati a monte per essere il più celere possibile.
Pertanto i rallentamenti che si stanno creando presso i trasporti dei valichi stanno mettendo in serie difficoltà diverse merci alimenti. A lanciare l’allarme è stata Coldiretti, preoccupata dei danni per il settore. I luoghi dove si sono accumulati più problematici si trovano presso il traforo del Monte Bianco e il Frejus: le difficoltà di transito hanno coinvolto circa 2/3 delle imprese agroalimentari italiane che esportano a livello europeo.
Frutta e verdura sono a rischio per via del traffico creatosi presso i valichi delle frontiere. La situazione si è inasprita lo scorso 28 agosto a seguito della chiusura del traforo del Freujs ai mezzi pesanti, dettata da una frana. Questo ha messo a rischio le esportazioni agroalimentari Made in Italy (scopri qui un approfondimento sui pesticidi presenti in frutta e verdura).
Frutta e verdura in particolare sono a rischio per via del caos registratosi in questi giorni sulle autostrade. Quello che preoccupa sono i danni che potrebbero verificarsi nelle prossime settimane: l’export agroalimentare italiano aveva raggiunto 60,7 miliardi di euro lo scorso anno, record ora minato dalla situazione dell’ultima settimana.
Le cose sono critiche soprattutto per il fatto che l’88% delle merci italiane trasportate in Europa avviene tramite mezzi pesanti. Proprio per questo bisogna trovare subito delle alternative che puntino sui trasporti per via mare oppure aerea. L’obiettivo è ridurre le tempistiche di consegna per far arrivare alimenti come frutta e verdura integri negli scaffali. Il quadro preoccupante potrebbe essere invece un apripista per la concorrenza, in particolare quella spagnola.
Coldiretti ha lanciato l’allarme sulla situazione problematica in cui vertono i trasporti su due ruote delle merci in questi giorni. Il rischio è che le imprese del Bel Paese si trovino ad affrontare un defict della logistica, pilastro cardine per il comparto agroalimentare e per il Made in Italy, e a pagarne le conseguenze è tutto il sistema economico italiano.
È necessario quindi trovare soluzioni immediate per contenere i danni di questa situazione, trovando degli accordi per potenziare la logistica infrastrutturale.
Produzione della birra, come funziona e come mai gli scarti non vanno gettati via, scopri…
Sorge nella Capitale di uno dei Paesi più ipnotici al mondo il primo grattacielo completamente…
Prezzo gasolio, le possibilità di variazioni in vista della stagione invernale. La speranza di spendere…