Oggi parliamo di edilizia sostenibile. Arriva una trovata 100% biologica che promette di rendere i palazzi meno ostili all’ambiente naturale.
Vivere in città può spesso rappresentare un incubo soprattutto se si vive in centro urbani ad alta densità demografica dove i palazzi superano il numero di aree verdi e alberi. Il mondo capitalizzato appare in gran parte così: gentrificazioneed interventi edili aggressivi sono all’ordine del giorno. A complicare lo scenario è sicuramente il cambiamento climatico innescato certamente da questo modus operandi.
Trascorrere l’estate nelle grandi metropoli sta diventando davvero difficile, un’esperienza al limite con la sopravvivenza. Le temperature superano i 30 C° senza sforzo e il cemento assieme all’asfalto rovente e alla lamiera delle macchine aiutano il termometro a raggiungere il picco. Esiste soluzione? Forse sì.
Cappotto vegetale: la soluzione green al mercato edile e al caldo in città
Gli alti palazzi di cemento sono i protagonisti della vita in città. Soprattutto in estate la quasi totale assenza di spazi verdi, ombra e chiome di alberinei centri urbani rende la vita davvero difficile. Una soluzione potrebbe esserci e promette di rendere l’ambiente urbano più adatto alla vita e al contempo di abbassare il costo della bolletta. Di che stiamo parlando? Del cappotto verde.
Per cappotto verde si intende una fitta copertura a base di piante, arbusti e diverse specie vegetali in grado di crescere verticalmente sulle pareti dei palazzi andando a formare a una sorta di guaina protettiva fra l’esterno e l’interno delle abitazioni. Queste specie vegetali possono essere coltivate su terrazzi, tetti e balconi andando a garantire al portamento cadente delle specie prescelte il giusto aggancio alle pareti del palazzo.
Piante e palazzi: un felice connubio? La risposta è sorprendente
Questo strato cuscinetto riduce la percentuale di smog nell’aria, migliora la qualità dell’aria e al contempo favorisce l’abbassamento delle temperature. Oltre all’oggettivo miglioramento delle condizioni ambientali il cappotto vegetale garantisce anche un buon risparmio per quanto riguarda le bollette.
Il 40% del flusso termico viene isolato dall’interno delle abitazioni dalla rete di piante, sostiene ENEA e ciò garantisce un risparmio in bolletta del 15%. L’energia solare viene dissipata dalle piante grazie al meccanismo di evapotraspirazione e in questo modo i picchi di calore vengono tenuti a bada.