Svegliarsi una mattina con un branco di capre che ha invaso il quartiere e consuma in maniera incontrollata aiuole, alberi e qualunque cosa sul proprio cammino. Un video che sembra la scena di un film
La fauna selvatica che si può trovare a ridosso o all’interno delle aree urbane o periurbane è di solito costituita da roditori più o meno pericolosi per la salute, uccelli e qualche insetto. Ma in alcune zone, a quanto pare, può capitare di imbattersi anche in animali ben più strani come le capre.
Prima di passare a vedere che cosa è successo e soprattutto perché questo branco numeroso di ovini si trovasse in libertà per strada è bene sottolineare che per una volta non si tratta di un quartiere di Roma, città diventata sua malgrado centro proprio di molte storie con animali selvatici trovati in libertà tra le case e i cassonetti. Da un certo punto di vista, anzi, si tratta di una storia che permette di riflettere su quello che altre amministrazioni comunali possono fare per abbattere i costi di alcuni servizi che offrono alla comunità.
il video arriva dagli Stati Uniti e in particolare da Pinole, zona della California nell’area di Contra Costa County, poco a nord rispetto a San Francisco. La polizia di Pinole si è trovata a rispondere ad una richiesta di soccorso dagli abitanti del numero 1800 di Shea Drive. La causa del trambusto e della richiesta di assistenza era un branco di capre in totale libertà che saliva e scendeva dai giardinetti curati delle villette a schiera, mangiando tutto ciò che trovava sul suo cammino. Sui social, da dove il video arriva, chiaramente molti commenti sono di persone divertite dal comportamento degli animali e anche dall’immaginare che cosa si siano trovati a dover fare gli agenti di polizia intervenuti per catturare questi fuggitivi. Come raccontato da diverse testate locali, con un po’ di lavoro, tutti quanti gli esemplari sono poi stati catturati e riportati nel luogo da cui erano fuggiti. Ma perché si trovavano in giro e soprattutto che ci fanno delle capre a nord di San Francisco?
In realtà in quell’area della California le capre vengono molto spesso utilizzate sia dai privati sia dalle amministrazioni comunali come giardinieri instancabili e per consumare le erbacce secche in modo tale da ridurre il rischio di incendi. Molto probabilmente, data la creatività che contraddistingue questi ovini, qualche esemplare deve essere riuscito a trovare il modo di fuggire dal recinto in cui erano tenute dando così poi l’esempio ad altri esemplari che l’hanno evidentemente seguita. Ma la scena, per quanto divertente, ha anche permesso ad alcuni di sottolineare come non sia la prima volta che si vedono gruppi di questi ovini, soprattutto in prossimità delle strade ad alto scorrimento, dove rappresentano un rischio per se stessi e per gli automobilisti. Un motivo in più per assicurarsi che gli animali rimangano al sicuro all’interno dei loro recinti, recinti che devono essere ovviamente adeguati alle loro esigenze.
Potrebbe forse sembrare una barzelletta ma in realtà l’utilizzo di capre e pecore come giardinieri da sguinzagliare in aree forestali e parchi pubblici non è una novità dell’ultimo momento. In passato, per esempio l’anno scorso, Barcellona si è dotata di una mole interessante di capre e pecore con 290 esemplari che sono stati liberati e utilizzati in un parco naturale proprio per ridurre il rischio di incendi. E anche la città di Parigi, nel lontano 2013, ha ingaggiato alcune pecore importate dalla Bretagna per ruminare e tenere a bada le erbacce intorno ad alcuni luoghi e istituzioni cittadine. In Italia diventato celebre è stato l’esperimento della città di Jesi: nel 2020 infatti le capre sono state utilizzate per ripulire zone boschive cittadine. Un’altra storia interessante sempre a base di ovini mangiaerba è quella di Google. Nella sede californiana della società sono infatti state introdotte 200 capre e un border collie per tenere a bada le erbacce nelle aree verdi del Googleplex.
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