Riconoscere la razza di un gatto non è semplicissimo, sopratutto se le caratteristiche sono molto simili: ad esempio, si fa spesso confusione tra il Siamese e il Ragdoll
Identificare la razza di un gatto non è semplice per occhi inesperti. Ci sono delle caratteristiche ben specifiche a cui far caso, ma il processo di riconoscimento diventa più difficile se due razze sono molto somiglianti, come nel caso del Siamese e del Ragdoll, spesso confusi. Riconoscere la razza d’appartenenza a prima vista è improbabile, perché ne esistono innumerevoli, ma pian piano che le caratteristiche fisiche del cucciolo diventano più evidenti, saranno più chiare anche le risposte.
A determinare la razza di un gatto sono diversi fattori: il pelo, le orecchie e il carattere. Per capirne qualcosa in più, si può consultare la lista delle razze fissate nell’Anagrafe Nazionale Felina o rivolgersi al veterinario di fiducia. In questo modo i dubbi dei padroni potrebbero venir facilmente risolti.
I più facili da riconoscere sono senza dubbio i gatti meticci, che non si conformano ad alcun tipo di razza, possono avere qualunque tipologia di pelo, taglia, colore o caratteristica fisica e sono i classici gatti domestici di tutto il mondo. Ancora, tra i più facilmente identificabili ci sono gli Sphynx o i Levkoy: inconfondibili perché sono gatti nudi, non hanno il pelo.
Leggi anche: Come aiutare il gatto per la perdita di pelo autunnale
Per il resto delle razze, bisogna far caso a caratteristiche e dettagli a volte molto sottili da percepire e distinguere. Anche identificare un Siamese e differenziarlo da un Ragdoll non è semplice: è necessario prendere in considerazione il pelo. Vanno notate la colorazione del manto, eventuali macchie o sfumature, la loro presenza in determinati punti del corpo e della coda.
Leggi anche: Geco in casa: non è pericoloso e in più ti aiuta in questo
Il pelo corto chiaro con una colorazione più scura sulle zampe, sulla coda, sul musetto e le orecchie, sono caratteristiche tipiche del gatto Siamese, ma gli stessi identici giochi di colore apparterrebbero anche al gatto Ragdoll. In questo caso, l’unica differenza che poi ne determina la razza è una leggera variazione della lunghezza del pelo: leggermente più lungo e folto nel Ragdoll.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…