La notizia è particolarmente allettante: un nuovo carburante ecologico, a impatto ambientale contenuto, potrebbe giungere ad alimentare i nostri veicoli urbani. Il tutto, ad un costo pari a tre centesimi al litro. Fantascienza? Potrebbe non esser così, visto e considerato che un team di ricercatori della Cella Energy (a Rutherford Appleton, vicino alla ben più nota Oxford) si dice pressochè pronta a rivelare al mondo tale straordinaria scoperta.
Tecnicamente, ciò che è già trapelato è che l’innovazione è stata garantita dagli ultimi studi sulle nanotecnologie, che hanno consentito lo stoccaggio dell’idrogeno a temperatura simile a quella ambientale, e con pressione non più così alte come invece avveniva in passato, a fronte di dispendi di costi (anche per garantire la sicurezza dei dispositivi) davvero ingenti.
Nelle nuove condizioni, l’idrogeno può essere incapsulato in forma liquida in un tessuto di polimero poroso, che ne evita il contatto con l’ossigeno, consentendo allo stesso di poter alimentare i serbatoi di veicoli su quattro ruote, e non solo.
Rimandando le evidenze tecniche a quando si avranno maggiori informazioni in merito, possiamo solamente ricordare come una scoperta di questo tipo potrebbe essere davvero in grado di contribuire in maniera decisiva allo sviluppo di un sistema di mobilità ecologica davvero efficiente, aprendo la strada verso una nuova generazione di veicoli.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…