Cardo gobbo: il segreto per coltivarlo (affrettati c’è tempo fino a maggio)

Volete cimentarvi nella coltivazione del cardo gobbo e non sapete proprio da dove cominciare? Date un’occhiata a questi preziosi consigli.

cardo gobbo ortaggio
Ortaggio-Adobe Stock-Ecoo.it

Avete mai sentito parlare del cardo gobbo di Nizza Monteferrato? Si tratta di un ortaggio veramente di estrema importanza per chi ama preparare tutti piatti “simbolo” della tradizione culinaria. Per fare un esempio concreto, questo ortaggio si può usare per la preparazione della bagna caoda che contiene olio, aglio e salsa a base di acciughe. Un piatto davvero gustoso a base di verdure.

Ma perché si chiama proprio così? Il nome si riferisce alle sue modalità di coltivazione. Per riuscire ad arrivare sano e salvo alla fine dell’inverno, viene messo sotto terra nel momento in cui arriva nel suo massimo sviluppo. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio come fare per coltivare questo ortaggio del tutto simile al carciofo. Tutto quello che c’è da sapere per farlo sviluppare al meglio.

Consigli su come coltivare il cardo gobbo

Mettendola sotto terra, ad eccezione delle foglie che rimangono fuori, si mette la pianta in condizione di dover cercare la posizione giusta per trovare la luce. Proprio nel tentativo di cercare la luce, la pianta si curva pian piano e diventa gobba. Una metodologia che consente al vegetale di far fronte ai mesi più freddi.

piatto cardo gobbo
Piatto con cardo-Adobe Stock-Ecoo.it

L’area dove si produce più di frequente è quella della Valle del Belbo astigiana, nei dintorni delle sponde del fiume tra Incisa Scapaccino, Nizza Monferrato e Castelnuovo Belbo. Si tratta di zone molto “versatili” che, con i loro terreni sabbiosi, rappresentano l’habitat perfetto per coltivare questa pianta.

Consigli utili sul trapiano dell’ortaggio

cardo gobbo verdura
Cardo-Adobe Stock-Ecoo.it

Si trapianta in primavera e, poi si raccoglie in autunno o in inverno. Si rigenera da solo, produce fiori e semi che possono essere usati per creare nuove piante, in vaso direttamente a terra. Una volta raccolto, bisogna scartare le foglie più esterne, quelle più verdi. Bisogna togliere anche la parte più alta delle foglie.

Si tratta di un ortaggio che si presta moltissimo a preparare molti piatti. Ha tanti sali minerali e che è adatta anche a chi deve mangiare leggero. Tornando alla pulizia del cardo, bisogna fare un primo lavaggio per rimuovere anche eventuali insetti. Per fortuna, gli insetti non creano troppo danno alla pianta ma, per ovvi motivi, vanno eliminati prima di mangiare l’ortaggio. Meglio utilizzare dei guanti quando si pulisce, in modo da non far annerire le mani.

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