Il GAP idrico a livello mondiale è messo in mostra da una mappa interattiva messa a punto da scienziati e ricercatori sul tema che hanno analizzato: la sempre maggiore scarsità di acqua degli ultimi 40 anni
Per gap idrico si intende quella discrepanza tra domanda e offerta di una risorsa. Dove l’acqua ne rappresenta la più importante. Purtroppo da quanto emerge dagli studi, gli ultimi quaranta anni sono stati contrassegnati da un sempre maggiore deperimento della risorsa idrica. Per rendere palese e più intellegibile questo dato, alcuni scienziati hanno messo a punto una mappa interattiva che mostra senza difetti di interpretazione il modo in cui la risorsa idrica a livello mondiale sia andata via via diminuendo nel corso degli anni.
E parallelamente sia andata aumentando la richiesta di acqua a livello mondiale. Se la gestione dell’oro blu non verrà modificata repentinamente entro il 2050, il 75per cento della popolazione mondiale potrebbe trovarsi in difficoltà a reperire l’acqua dolce.
La situazione italiana sull’acqua
Di tutta l’Europa la condizione maggiormente critica è quella italiana. In particolare, il nostro Paese risente di un enorme spreco idrico dato dalla usura e la cattiva manutenzione degli acquedotti e del trasporto dell’acqua. Inoltre buona parte delle falde sono inquinate da scarichi industriali e non subiscono alcun processo di depurazione. Nel dettaglio, la mappa interattiva mostra che nel 2019, ultimo anno nel quale sono stati fatti i rilevamenti, la Costa occidentale italiana ha perso 1,8 km cubi di acqua, mentre la Costa orientale 1,7 km cubi d’acqua.
La siccità e di cambiamenti climatici
A partire dalla scarsa presenza di acqua dolce utilizzabile per bere e per le coltivazioni, è evidente che il fabbisogno supera di gran lunga la disponibilità. Ed i dati che sono stati registrati da 40 anni a questa parte, fino al 2019, sono stati elaborati nella mappa interattiva, che mostra quanto la situazione va rapidamente aggravandosi. Senza alcun dubbio dal 2019 ad oggi la situazione è peggiorata. Soprattutto a causa dell’innalzamento delle temperature e dalla dilagante siccità. La scarsa disponibilità di una risorsa fondamentale come l’acqua potrebbe diventare presto emergenziale. Dunque urge che venga inserita all’interno dei piani ecologici e strategici nell’immediato futuro.
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