Italia, sapevi di poter acquistare carne di coccodrillo, zebra e orso? In cosa consiste questa novità sbalorditiva, e quali sono state le polemiche scatenatesi
Dopo la ventata di novità portata dal consumo di farina di grillo (che i più avrebbero iniziato a guardare con sempre meno sospetto), la pagina Instagram The Muffa ha recentemente messo al corrente i suoi followers di una notizia sbalorditiva. Sapevate che, in Italia, è possibile acquistare prodotti a base di carne di coccodrillo? E che, in realtà, la prima occasione che i cittadini del Bel Paese ebbero di assaggiare questa carne prelibatissima risale addirittura a otto anni fa?
Fu all’epoca dell’Expo 2015 tenutosi a Milano, infatti, che termini quali “hamburger di zebra e di coccodrillo” cominciarono a farsi largo nel lessico dell’enogastronomia, importati direttamente dal padiglione dello Zimbabwe. Ebbene, un evento come l’Expo ebbe il merito, esattamente sei anni dopo, di favorire un’apertura a tal riguardo persino in Italia, Paese notoriamente rigido in materia di alimentazione. Fu nel 2021, nello specifico, che il Ministero della Salute permise la commercializzazione di carne di coccodrillo, ma solo ad una particolare condizione.
Non lo avresti mai creduto possibile, ma la carne di coccodrillo può essere acquistata anche in Italia. Un prodotto tanto nutriente quanto pregiato, dato che il suo costo arriva a sfiorare i 150 euro al kg. Per commercializzarlo, tuttavia, le aziende del Bel Paese sono tenute a rispettare un’unica, fondamentale condizione: la carne di coccodrillo, nello specifico, deve “appartenere ad una specie precisa ed essere allevata in Paesi precisi“.
Molte le realtà che, già a partire dal 2021, hanno tentato di approcciarsi alla vendita di un prodotto così innovativo. La più celebre di tutte è Savannah Delights, la quale produce filetti di carne di coccodrillo in barattolo al costo – a dir poco spaventoso – di 280 euro. Ma l’azienda in questione non si è limitata solamente a commercializzare la carne di questo particolarissimo, nonché temuto rettile. Tra i prodotti messi in vendita da Savannah Delights, infatti, si annoverano anche salumi a base di zebra.
Per non parlare delle aziende che stanno iniziando a cimentarsi nella vendita di carne di orso. Anche quest’ultima specie, nonostante in Italia viga il divieto di caccia, può infatti essere commercializzata nel caso in cui il prodotto provenga dall’estero. Una questione, quella che concerne gli alimenti a base di coccodrillo, zebra e orso, che non ha lasciato indifferenti gli abitanti dello Stivale. Non tutti, infatti, hanno esibito la medesima apertura dimostrata dal Ministero della Salute nel 2021.
Moltissimi utenti dei social, nonché organizzazioni e associazioni impegnate a promuovere i diritti degli animali, hanno espresso la loro ferma contrarietà alla commercializzazione di carne di coccodrillo. Come ricordato dal post di The Muffa, infatti, in moltissimi allevamenti sono stati denunciati casi di “rettili stipati e uccisi malamente“. La questione sulla liceità o meno della vendita di un prodotto a tal punto controverso, dunque, appare più che lontana dal risolversi.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…