Carne rossa, scoperta sconcertante: se la mangi due volte a settimana cosa rischi

La carne rossa è uno dei piatti più amati dagli italiani ma da anni è aperto il dibattito sulle possibili malattie riconducibili: ora c’è un nuovo studio

Carne rossa
Carne rossa – Ecoo.it

La carne rossa è sicuramente uno degli alimenti più amati dagli italiani. Firenze è sicuramente la patria della bistecca e la maggior parte dei milioni di turisti che visitano la città di Dante, almeno una volta durante la loro vacanza, fanno tappa nelle più famose osterie dove la “fiorentina” è sicuramente il piatto principale.

Con il passare degli anni, però, in tutte le città si sono moltiplicati i ristoranti, italiani ma anche stranieri come argentini e brasiliani, che cucinano la carne rossa alla griglia.

Da anni, però, tiene banco il dibattito che riguarda questo alimento tanto amato che però, secondo alcuni esperti, può essere riconducibile ad alcune malattie. Con il passare del tempo è come se si siano formati due veri e propri schieramenti di chi è a favore della carne rossa e chi invece è contrario, provocando una netta frattura tra le due contrapposizioni.

Mangiare due volte la settimana la carne rossa fa male? Ecco i risultati di uno studio

carne rossa
Carne rossa – Ecoo.it

Proprio per questo numerose analisi sono state fatte durante gli anni per capire quali potessero essere i problemi causati a coloro che ne mangiano in elevata quantità. A rafforzare la tesi di quelli che credono che non sia salutare è arrivato uno studio che ha evidenziato diverse problematiche collegate all’assunzione di carne rossa.

I ricercatori hanno analizzato i dati sanitari di 216.695 partecipanti al Nurses’ Health Study (NHS), NHS II e Health Professionals Follow-up Study (HPFS).

Gli scienziati hanno voluto capire se ci potesse essere un vero e proprio collegamento tra i consumatori abituali di carne rossa e pazienti che avevano sviluppato il diabete 2, una malattia che sta prendendo sempre più piede nel mondo: i suoi casi, infatti sono in continuo aumento.

La dieta è stata valutata con questionari sulla frequenza alimentare ogni due o quattro anni, per un massimo di 36 anni. Durante questo periodo, più di 22.000 partecipanti hanno sviluppato il diabete di tipo 2. I ricercatori hanno scoperto che il consumo di carne rossa, compresa quella lavorata e non trasformata, era fortemente associato a un aumento del rischio di diabete di tipo 2.

I partecipanti che hanno confermato di mangiare con costanza la carne rossa avevano il 62% di possibilità in più di sviluppare la malattia e addirittura ogni porzione giornaliera aggiuntiva significava poter accrescere fino al 46% la possibilità di sviluppare il diabete 2.

Secondo i recenti studi, questa particolare malattia aumenta i maniera rilevante i rischi di contrarre malattie cardiovascolari, renali, cancro e demenza.

Proprio per questo motivo i ricercatori hanno provato ad effettuare esperimenti sostituendo la carne rossa con un’altra fonte proteica, per vedere se ci fossero dei cambiamenti sostanziosi. Bene, è stato scoperto che la sostituzione con una porzione di frutta secca e legumi era associata a un rischio inferiore del 30%, mentre la sostituzione con una porzione di latticini era associata a un rischio inferiore del 22%.

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