In arrivo Caronte, l’anticiclone africano che porterà un’ondata di calore mai verificatasi in tutta l’estate: picchi di 45° al Sud, con 16 città già contrassegnate dal bollino rosso
Sembrava destinata a tardare ancora un po’, e invece la bella stagione, ufficialmente entrata nel vivo lo scorso 21 giugno, sta facendo sentire tutti i suoi lati negativi proprio in questi ultimi giorni. Dopo l’arrivo dell’anticiclone Cerbero, che nella settimana iniziata lunedì 10 luglio ha portato ad un rapido innalzamento delle temperature, nel giro delle prossime ore l’Italia si troverà nuovamente immersa in un’ondata di calore.
È infatti in arrivo l’anticiclone africano Caronte, che farà sentire i suoi effetti sulla Penisola già a partire dal weekend di sabato 15 e domenica 16 luglio. Mentre le ultime correnti di aria fredda continueranno a muoversi in direzione Canarie, dunque, lo Stivale verrà travolto da una massa d’aria calda che porterà temperature roventi in ben 16 città italiane, per le quali è già stata diramata l’allerta rossa. Scopriamo nei dettagli quale sarà il meteo che gli esperti hanno previsto per i prossimi giorni.
Dopo Cerbero è in arrivo Caronte: l’anticiclone africano porterà temperature con picchi di 45°
Nello scorso weekend, l’arrivo dell’anticiclone africano Cerbero determinava un’impennata record delle temperature, con addirittura punte di 47° registrate sul suolo siciliano. A partire dal fine settimana di sabato 15 e domenica 16 luglio, invece, l’Italia si troverà sotto la morsa dell’anticiclone Caronte, a fronte del quale è già stato dichiarato il bollino rosso in ben 16 città. Sono previste temperature roventi e masse d’aria calda che correranno lungo tutto lo Stivale.
Nella giornata di sabato 15 luglio, si avrà tempo prevalentemente soleggiato al Nord, con temperature in rialzo le cui massime saranno comprese tra i 31° e i 35°. Al Centro, cielo generalmente sereno con qualche temporaneo annuvolamento in corrispondenza degli Appennini; massime tra i 31° e i 36°. Al Sud la situazione sarà più critica, con cielo soleggiato e temperature massime che arriveranno a sfiorare i 40°.
Domenica 16 luglio, la giornata sarà prevalentemente soleggiata in tutte le regioni italiane, con possibilità di qualche rovescio solo sulle Alpi occidentali. Al Centro, ma soprattutto al Sud, si registreranno picchi di temperature che, in determinate città, supereranno la soglia dei 40°.
Secondo quanto riferito dagli esperti di 3bMeteo, l’anticiclone africano che si sta muovendo in direzione dell’Italia farà sentire i propri effetti fino alla giornata di giovedì 20 luglio. Di seguito, l’elenco delle 16 città per le quali è stata diramata l’allerta rossa: Roma (39°), Firenze (39°), Bologna (38°), Perugia (37°), Frosinone (39°), Latina (39°), Civitavecchia (38°), Viterbo (38°), Pescara (37°), Cagliari (38°), Catania (38°), Messina (38°), Palermo (38°), Bari (37°), Pescara (37°), Campobasso (35°).
All’ondata di calore causata dall’anticiclone Caronte si aggiungeranno gli effetti dei suoi moti discendenti, i quali provocheranno l’impennata record delle temperature proprio a fronte della compressione di masse d’aria calda. Al Sud, in modo particolare, sono previste le conseguenze peggiori, con picchi che potrebbero arrivare a sfiorare i 45°.
Il caldo infernale miete le prime vittime: la storia della cagnolina morta sotto il sole nel Padovano
Le conseguenze disastrose del caldo africano, purtroppo, sono tristemente note. Solamente qualche ora fa, è stata diramata la notizia della morte di una cagnolina, lasciata per ore ed ore sotto il sole rovente di luglio. I suoi proprietari, assenti da casa, l’avevano legata con il guinzaglio in balcone. Ritrovatasi fatalmente impigliata nel tavolino ivi posizionato, la cucciola è rimasta per minuti interminabili sotto i raggi del sole, i quali, purtroppo, non le hanno lasciato scampo. Nonostante la settimana di ricovero in una clinica veterinaria, l’esemplare non ce l’ha fatta.
Per non parlare di tutte quelle tragiche storie che hanno come protagonisti dei bambini innocenti, dimenticati in auto e deceduti proprio a causa del caldo asfissiante. La bella stagione, al netto dei suoi lati positivi, porta con sé dei disagi con cui ciascuno di noi, purtroppo, è costretto a fare i conti.