Le carote sono parte della dieta mediterranea. Saperle conservare in frigorifero bene significa mantenere inalterati i principi attivi e la qualità
La carota è una pianta biennale, appartenente alla famiglia delle Apiaceae e Umbrelliferae con foglie molto frastagliate e disposte a rosetta nella parte superiore della radice. Coltivarle è particolarmente facile anche in vaso. Cucinarle, altrettanto. Le carote sono parte integrante della dieta mediterranea anche se vengono utilizzate largamente anche in altri paesi europei.
In cucina sono buone sia bollite, sia mangiate crude come ad esempio alla julienne oppure cotte al forno insieme ad altri ortaggi. La carota, oltre ad essere un piacevole contorno è una radice dalle molteplici proprietà nutritive e non solo. La carota è un efficace rimineralizzante e tonificante per l’organismo. Depurativa e rinfrescante è utile anche stati di intossicazione e nella calcolosi. Ne esistono davvero tante varietà: la comune di Napoli, a radice lunga e di color arancio è la più diffusa. La varietà “di Albenga” di colore rosso con radice lunga e cilindrica è adatta alle colture estive. La “nantese clodia” presenta la radice di grossa pezzatura di un bel colore arancio e produttività elevata.
In generale, i tuberi e le radici possono se utilizzati correttamente arricchire di varietà e benefici l’alimentazione quotidiana. Ci sono alcune cose importanti da considerare quando si fa la spesa di questi ortaggi. Le carote ad esempio, comprate al mercato o in banchi frutta sono spesso sporche di terra e presentano anche il picciolo finale ancora integro.
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Prima di metterle nel frigo è sempre bene togliere la terra con un panno umido ma non bagnato. Le macchie di acqua o l’eccesso di umidità potrebbero macchiare le carote stesse all’interno dell’apposito vano del frigorifero. Non solo. E’ importante sapere che le carote non possono vivere nel frigorifero assieme al loro ciuffo di foglie.
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Conviene sempre separare la carota dalle sue foglie prima di metterla in frigorifero: la vita del ciuffo di foglia non si ferma con l’estrazione della radice dal terreno. Continua imperterrito a trarre dalla stessa quello che gli serve per sopravvivere a dispetto delle carote che andranno a finire nel piatto della tavola.
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