La carpa, pesce dalle medio grandi dimensioni, e dal carattere combattivo, è un esemplare simbolo della pesca sportiva.
Ciò che generalmente viene definita carpa è la specie cyprinus carpio, ovvero la carpa comune. Esistono moltissime sotto specie di questo animale, che si differenziano nettamente dalla carpa comune, in atteggiamenti, alimentazione, ed aspetto. Ad esempio la carpa specchio si trova in Europa, ed è la prima mutazione della capta comune, priva di squame. Una delle sue caratteristiche fondamentali è il fatto di essere un eccellente combattente, che resiste strenuamente ai tentativi di predazione da parte dell’uomo.
Esiste anche una sottospecie di carpa erbivora, che prende il nome amur e che vive nei grandi fiumi dell’Asia orientale. Molto famosa è la carpa koi, esemplare giapponese di dimensioni più ridotte della carpa comune, nonostante sia più longeva. Una delle sue caratteristiche è l’incredibile varietà di colori che può assumere. Per questo motivo viene allevata facilmente, o per diventare oggetto ornamentale all’interno degli acquari.
Carpa, habitat e caratteristiche
La carpa a quanto pare è un pesce originario dell’Europa orientale, raggiungendo la Persia, l’Asia minore, e la Cina. Alcuni studiosi ritengono che la carpa sia arrivata in Europa dagli antichi romani a scopo di allevamento. Tuttavia non tutti concordano su questa versione. Altri autori la collocano nel tardo medioevo. Una delle caratteristiche della carpa è di essere un pesce esclusivamente di acqua dolce. Alcune sottospecie prendono il colore dell’acqua in cui vivono. Le sue caratteristiche fisiche la rendono piuttosto riconoscibile.
Prima di tutto dalla grandezza del corpo, che può arrivare anche ai 130 cm di lunghezza, quasi un metro e mezzo. Normalmente la lunghezza varia fra i 30 e di 70 cm. Delle specie di dimensioni maggiori il peso arriva a 40 kg. La carpa è facilmente riconoscibile dalla sua bocca protrattile, che la fa sembrare sempre a bocca aperta, e due baffi molto visibili al di sopra della bocca. È una specie piuttosto longeva che può arrivare anche a 40 anni di età, specialmente la versione giapponese.
Alimentazione e pesca
Tenendo da parte la sottospecie erbivora, la carpa generalmente un pesce onnivoro. Si nutre sia di insetti e lombrichi che di piccoli pesci o sostanze vegetali. La maggior parte della sua alimentazione proviene dal fondale in cui abita, dove recupera le sue prede infilando il muso dentro il fango. La bocca protrattile la aiuta a recuperare il cibo.
I pescatori sportivi sono specializzati nella pesca della carpa, specialmente nelle aree vicino alle zone lacustri. Per chi utilizza la spesa pesca come sport, pescare la carpa è una delle sfide più interessanti, in parte per le sue grandi dimensioni, che fanno sembrare l’impresa ancora più straordinaria. Ed in parte anche perché la carpa non è un pesce così docile che si fa pescare facilmente, ma espone una estrema resistenza alla cattura. Per questo motivo proprio in onore della carpa sono state realizzate delle nuove tecniche di pesca specifiche, e delle esche vegetali adatte ad attirarla.