C’è un peso davvero incredibile che indica quanto l’Italia, ma anche il resto del mondo sia una popolo di spreconi. Ogni anno, in Italia, vengono consumati da ogni italiano ben 4 chili di carta igienica. E, per quanto una parte sia relativa all’utilizzo igienico, una gran parte di questo peso è utilizzato per asciugarci le mani o per soffiarci il naso. Senza troppi giri di parole è un prodotto che permette di fattura all’industria specializzata europea circa 8,5 miliardi di euro all’anno.
Secondo gli ultimi studi ogni giorno finisco nel water, o in qualche discarica, 270mila alberi e il 10 % è rappresentato proprio da carta igienica non riciclata. Ma per produrne un rotolo, quanti alberi servono?
Per rispondere al quesito quanti alberi servono per produrre la carta igienica è opportuno partire dalla base. Ovvero che per ogni chilo di carta servono circa 2 kg di legno. Ma anche che 700 alberi corrispondono a 1.400 metri cubi di legno con cui si producono 200 tonnellate di cellulosa. Questa è la base. Il passaggio successivo è conoscere quanti fogli ha un rotolo standard a due veli: 320 fogli.
Questi 320 fogli sono poi suddivisi nei famosi strappi. Ogni strappo dovrebbe essere di 11 centimetri, ma non sorprendetevi se alcuni rotoli hanno strappi da 8 o 9 cm. I rotoli jumbo, ovvero quelli per i dispenser, hanno un diametro di 25 cm contro i 18 cm di quelli tradizionali e una lunghezza che si attesta intorno ai 300 metri, contro 180 metri di quelli classici. Come è noto la carta, che sia per scrivere o per l’igiene intima, è prodotta dagli alberi. Non tutti però vanno bene. Non a caso vengono utilizzati legni di conifere (pino, larice e abete) e legno di latifoglie (pioppo e betulla). I primi forniscono fibre lunghe, i secondi fibre corte.
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Secondo i dati diffusi al WWF ogni anno vengono tagliati 270mila alberi per garantire il fabbisogno. Numeri preoccupanti non solo per la deforestazione ma anche per l’inquinamento. Non bisogna dimenticare infatti, non essendo riciclabile, ha dei dei danni ambientali incredibili. Per questo motivo è importante puntare su carta igienica riciclata, ovvero che deriva da altri fogli di cellulosa.
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