I dati
Gli esperti sottolineano come i produttori di carta igienica vadano incontro alle esigenze dei consumatori, i quali, in primo luogo, guardano alla praticità e alla morbidezza. Per questo motivo alcuni industriali ritengono che la carta riciclata non sia adatta a raggiungere questo obiettivo. Eppure questo è un tema molto caro agli ambientalisti, i quali fanno notare come soltanto meno del 2% delle marche usate generalmente è ricavato interamente da fibre naturali. Secondo i sostenitori del rispetto dell’ambiente ci sono degli aspetti da considerare, visto che magari non sono noti ai più. Trasformare un albero in carta richiede una grande quantità di acqua e spesso non si fa altro che ricorrere a prodotti candeggianti a base di cloro, per avere un bianco che possa attirare l’attenzione.
Il tutto è connesso anche ad altre preoccupazioni, che riguardano soprattutto la quantità di alberi abbattuti per la produzione di carta da gettare via. E’ stato calcolato che, soltanto negli Stati Uniti, un livello compreso tra il 25% e il 50% di materia impiegata per la produzione viene da foreste dell’America meridionale e degli Stati Uniti. Questo è altamente dannoso, perché si tratta di aree verdi, che hanno un compito importantissimo nell’assorbire e nel neutralizzare il diossido di carbonio, fra i responsabili del riscaldamento globale. In alcuni casi i produttori si servono anche di alberi che provengono dalle foreste boreali, anche se gli industriali si difendono, parlando di pratiche forestali certificate. Il problema, comunque, resta, se pensiamo che in media si consumano ogni anno 23,6 rotoli di carta per ciascun individuo.
Le marche e i prezzi
E’ importante conoscere i punti di riferimento, se si vuole contribuire alla sostenibilità ambientale, anche attraverso l’acquisto e l’uso di carta igienica riciclata. Per riuscire a saperne di più sull’argomento, possiamo fare appello ad uno studio condotto da Greenpeace. La nota associazione ambientalista ha valutato oltre 200 prodotti, che vengono messi a punto da circa 30 aziende. Ciascuna di esse doveva indicare le percentuali di utilizzo di fibra riciclata e certificata. Sulla base dei dati ricavati, Greenpeace è riuscita ad individuare degli articoli, che vengono definiti “amici delle foreste”. Si tratta di prodotti fatti esclusivamente con carta riciclata e che non determinano l’abbattimento di nessun albero. I marchi da tenere in considerazione da questo punto di vista sono: Coop Vivi Verde, Grazie Lucart, AS (Schlecker), Carrefour Ecoplanet ed Esselunga Riciclata Ecolabel. I prezzi di questi prodotti sono variabili. Tutto dipende dal formato e dalla confezione, oltre che dalla quantità che si vuole comprare. Mediamente una confezione di carta igienica riciclata ha un prezzo che va dai 3 ai 5 euro.
Foto di Arianna Flacco
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…