Come tutte le carte al mondo, anche la carta igienica deriva dagli alberi. E proprio per questa origine vegetale bisogna porre attenzione agli sprechi
Che mondo sarebbe senza carta? O ancora peggio senza carta igienica. Inutile negarlo: quest’ultima rientra tra gli oggetti fondamentali per la vita e l’igiene dell’essere umano. Non a caso l’uomo, fin dall’alba dei tempi, ha utilizzato alternative a questa. Prima con dei pennelli, poi con la foglia di insalata, con della lana imbevuta di acqua di rose. Ma anche stracci, argilla o il collo d’oca.
Una continua evoluzione durata per molti secoli fino al 1857 quando Joseph C. Gayetty commercializzò la prima carta igienica. Da quel momento in poi il mondo ha potuto avvalersi di un grandissimo aiuto per migliorare la propria igiene personale. Eppure non bisogna esagerare con il suo consumo per combattere il rischio deforestazione.
La carta igienica è composta da fibra vegetale che può essere pura o riciclata. Questa poi viene lavorata con delle macchine che aggiungo dei prodotti chimici e acqua così formare una polpa. Poi, tramite un processore, si rimuove l’acqua in eccesso rimuovendo ogni batterio. Un processo incredibile che dà origine a uno dei migliori rimedi per la pulizia intima. Come si può capire la produzione comprende moltissimi materiali che possono essere trovati o estratti in natura: come polpa di cellulosa, fibre vegetali, acqua, polipropilene e profumo.
Leggi anche: Sbaglia chi mette questi davanti ai termosifoni in casa
Naturalmente la carta igienica porta moltissimi vantaggi. A cominciare dal costo che tranne per rare eccezioni è basso. La struttura di questo prodotto, paragonato con alcune alternative, è eccellete. In più è diffusa in tutto il mondo e infine è una grande alleata per salute, sebbene alcune varietà possano creare irritazioni e l‘uso improprio può causare un’infezione nell’area genitale.
Leggi anche: Moka caffè: ogni quanto va lavata davvero
Per evitare inutili sprechi, che poi si manifestano in spese maggiori e di conseguenza nella distruzione di ulteriori alberi è bene moderare alcune abitudini. Dopo essere andati di corpo ed essersi lavati, in assenza dell’asciugamano, si può utilizzare un po’ di carta per asciugarsi. E’ altresì sbagliato e dannoso per l’ambiente utilizzare tanti fogli di carta dopo un movimento intestinale o una minzione. Bastano infatti appena 3 o 4 fogli. Così facendo, oltre ad avere un notevole risparmio sulla spesa, eviterete l’abbattimento di 70.000 alberi al giorno. Un grosso aiuto per l’ambiente.
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…
Quali sono gli esemplari più diffusi e quelli più rari di animali onnivori e quali…