Si chiama KasaUovo, e il nome non è certo casuale, visto e considerato che si tratta di un prefabbricato la cui forma ricorda proprio quella di un grande uovo. L’obiettivo di questa nuova creazione, attribuibile all’architetto Roberto Casati, è quello di poter consentire una congrua usabilità degli spazi domestici, riducendo al minimo l’impatto ambientale attraverso la massimizzazione dell’efficienza energetica.
Oltre alla finalità di cui sopra, la casa prefabbricata può costituire un’efficace risposta sotto l’aspetto dell’antisismicità e dell’isolamento termico, unendo la comodità degli ambienti interni con la riduzione del consumo energetico e degli sprechi.
Così come da tradizione per le strutture prefabbricate, anche questa casa può essere infine modulata a piacimento dell’acquirente, con una fortissima personalizzazione in grado di rispondere al meglio esigenze abitative del proprietario immobiliare.
Per quanto riguarda invece gli aspetti maggiormente eco-energetici, la casa dovrebbe essere progettata per tagliare i consumi energetici di circa il 70% rispetto a una casa “tradizionale” di uguale metratura (circa 70 metri quadrati). Il 90% dei materiali utilizzati è infine derivante dal riciclo di legno e pneumatici.
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