La scelta di una casa ecologica non si rispecchia solo in una casa eco-sostenibile, con forte impiego di energie rinnovabili, ma passa anche per le scelte di vita quotidiana: un buon esempio è quello di utilizzare detersivi eco-compatibili, per la massima tutela ambientale. Ma come capire quali prodotti chimici sono più indicati e quali, invece, sarebbe meglio evitare? Una direttiva europea e qualche informazione utile possono aiutarci.
L’Unione Europea, infatti, ha previsto con la direttiva di Reach di prendere in esame il maggior numero possibile di sostanze normalmente utilizzate e ci dà qualche suggerimento utile. L’evaporazione dell’alcol ad esempio è pericolosa per la salute umana se inalato in notevoli quantità: meglio quindi evitare il rischio e utilizzarne poco con le finestre spalancate. Tra i prodotti per la pulizia scopriamo, inoltre, che ammoniaca e candeggina sono molto tossiche per gli organismi acquatici e, considerando che in Italia quasi 150 città non sono dotate di collegamento verso un impianto fognario adeguato, è necessario prestare attenzione per non contribuire ulteriormente all’inquinamento dell’acqua.
La nostra popolazione, così come quella spagnola, fa un uso ingiustificato di ammorbidenti: se la loro acidità permette di contrastare l’alcalinità dei detersivi, la loro profumazione chimica non risulta utile in termini di impatto ambientale. Infine, per la pulizia della casa e in particolare per i piatti, sarebbe il caso di non utilizzare prodotti pre-dosati, ma sapere trovare le giuste dosi: le pastiglie per la lavastoglie, ad esempio, richiedono costi dell’energia notevoli per produrle e anche questo si riflette, inevitabilmente, sulla sostenibilità ambientale.
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