Esiste una cascata con una fiamma sempre accesa al suo interno, un fenomeno davvero bizzarro che attira migliaia di turisti all’anno: dove si trova.
Sono migliaia i luoghi incantati del mondo che andrebbero assolutamente visitati almeno una volta nella vita. Località ricche di fascino, a volte anche di mistero che attirano i turisti più curiosi ed intraprendenti, pronti a percorrere centinaia o migliaia di chilometri.
Impossibile non citare tra questi una cascata d’acqua che al suo interno contiene un qualcosa di incredibile e che va contro le leggi della natura: una fiamma sempre accesa. Ma come è possibile una cosa del genere? Sul fenomeno si sono interrogati numerosi scienziati e qualche anno fa è stata data la risposta a come tutto questo sia possibile.
La cascata con una fiamma sempre accesa al suo interno: spiegato il fenomeno
È stata ribattezzata come “The eternal flame” ossia “la fiamma eterna”. Si tratta di una fiamma che rimane costantemente accesa, sino a qui nulla di strano, se non fosse che si trova all’interno di una cascata d’acqua.
Per osservare questo bizzarro fenomeno è necessario recarsi a Chestnut Ridge, un piccolo villaggio nello stato di New York (Stati Uniti) e più precisamente nella riserva naturale di Chestnut Ridge County Park, a sud della cittadina di Buffalo. Qui troveremo una cascata d’acqua con una piccola grotta dove si vede distintamente la fiamma, alta circa una trentina di centimetri, che brucia senza mai spegnersi. Da qui il suo nome.
Il fenomeno più volte ha spinto i geologi ad indagare sul punto, considerata non solo la presenza dell’acqua, ma anche dal fatto che la roccia su cui brucia è fredda e bagnata. A sciogliere ogni dubbio ci hanno pensato alcuni scienziati dell’Indiana University, i quali, come riporta Focus, hanno scoperto che la fiamma sia alimentata da una continua perdita di gas metano proveniente da una sacca sita ad una profondità di alcune centinaia di metri.
Le leggende sulla “fiamma eterna”
Come accade spesso per questo tipo di fenomeni, sono diverse le leggende tramandate nel tempo sulla fiamma presente all’interno della grotta. La più nota è quella secondo cui, quest’ultima sarebbe stata accesa da un nativo indiano con l’intento di far ricordare la presenza delle varie tribù che abitavano quelle zone diverse centinaia di anni fa.