L’idea che un domani le case che saranno costruite saranno tutte ecologiche è un traguardo ma adesso si tratta di imprese costose, la situazione potrebbe migliorare?
Con le nuove direttive che arrivano dall’Unione Europea inizia a porsi con sempre maggior forza il problema di rinnovare il parco costruzioni presente in Italia. Secondo alcuni dati recenti, più della metà delle case che si trovano adesso in piedi nel nostro Paese consuma moltissima energia e andrebbe quindi restaurata con criteri di sostenibilità oppure abbattuta del tutto e sostituita da strutture ecocompatibili e green.
Ma il settore delle costruzioni che rispettano l’ambiente è un settore in cui materiali e tecnologie risultano ancora molto costose. Decidere quindi di avere una casa ecologica rischia di rimanere per molte famiglie solo un pensiero che non può realizzarsi nella realtà. Eppure tra non molto la situazione potrebbe migliorare proprio grazie allo sviluppo tecnologico.
Il nuovo settore delle costruzioni che guarda con un occhio di riguardo all’ambiente è in ascesa. Ma si tratta purtroppo ancora di un settore in cui a partire dai materiali e passando per le tecniche tutto è molto costoso. Soprattutto perché si tratta di materiali e tecnologie nuove e che sono frutto di un continuo studio per migliorare le prestazioni degli edifici. Questa innovazione ha di per sé un costo che ricade sia sulle aziende che decidono di avviare percorsi di costruzioni sostenibili sia poi sui clienti finali che decidono per avere case ecologiche.
Tra i sistemi che potrebbero tra non molto cominciare ad avere un costo più contenuto, e che potrebbero essere un buon punto di partenza per trasformare tutti gli edifici in edifici più ecocompatibili, ci sono quelli di riscaldamento e raffrescamento. Un primo segnale viene per esempio dai pannelli solari, dai sistemi del fotovoltaico e del solare termico. Riuscire ad avere una fonte di energia alternativa è infatti un primo aspetto da tenere in considerazione per le case sostenibili ed ecologiche. Ma non basta.
E se da una parte avere un sistema di produzione di energia elettrica alternativo permette di certo di ridurre l’impatto ambientale di un qualunque edificio, sia esso un’abitazione privata oppure un ufficio pubblico, occorre poi anche guardare agli eventuali materiali da costruzione che potrebbero essere impiegati un domani per costruire strutture da zero. Tra i materiali proponenti e che potrebbero avere in futuro costi contenuti ci sono il legno e la paglia. Materiali all’apparenza poveri ma che sono risultati estremamente performanti nel garantire un isolamento termico degli ambienti. Altro aspetto per case sostenibili ed ecologiche riguarda ciò che viene poi inserito all’interno delle case. Nel momento in cui gli elettrodomestici inizieranno in massa ad essere prodotti con criteri volti a migliorarne le prestazioni e ridurne i consumi la diffusione renderà più bassi i prezzi dei singoli componenti.
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