L’Europa parla di abitazioni green, ma non tutti sono a conoscenza dei parametri definiti dalle classi energetiche: vediamo di cosa si tratta
La ricerca e la scienza contribuiscono a implementare nuove tecnologie all’avanguardia che semplifichino i processi di adeguamento energetico che rispettino i parametri riconosciuti. L’Europa si colloca in primo piano nel tracciare le linee guida che possano agevolare il percorso green intrapreso da tutti gli Stati Membri. L‘edilizia è uno di quei settori che più di altri si è dato nuove conoscenze e nuove strategie per arrivare a costruire le abitazioni in modo più sostenibile. Il tema preponderante è l’efficientamento energetico degli edifici che devono rispettare necessariamente i parametri noti, consentendo l’abbassamento dei consumi energetici e produzione di energia elettrica pulita.
Le tecnologie che si rifanno allo sfruttamento delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico si pongono al centro delle strategie di costruzione. Il problema rimane invece sull’adeguamento all’efficientamento energetico delle case esistenti. Gli edifici sono infatti parte del problema della sostenibilità da raggiungere poiché risultano essere tra i vettori più inquinanti all’interno delle nostre città. La riqualificazione energetica delle abitazioni diventa strategica nel complessivo pacchetto green.
L’efficientamento energetico degli edifici è l’obbiettivo che si prefigge l’orientamento europeo e rimette in campo le prerogative già affrontate negli anni del Superbonus 110% che ha interessato il comparto edilizio italiano. Il Parlamento europeo con l’approvazione della Direttiva “Case green” ripropone la problematica partendo dal concetto del raggiungimento della classe energetica migliore dal pinto di vista energetico.
Ma andiamo con ordine: esistono le classi energetiche di riferimento che attribuiscono ad ogni edificio una classe di appartenenza in base a parametri specifici. Ogni classe è identificata con una lettera che va dalla massima A+ alla minima G, considerata la classe più energivora. Stabilite le classi rispetto ai consumi energetici è necessario predisporre il certificato APE che attesti la classe di appartenenza. Per ottenere il rilascio di questa certificazione ci si rivolge alla consulenza di un tecnico specializzato.
I parametri tenuti in considerazione per poter determinare la classe energetica di appartenenza di un edificio sono tutti quegli elementi costruttivi che garantiscono l‘efficienza e l’isolamento termico. Vale a dire infissi, pareti e sistemi di riscaldamento e raffrescamento. A questi andrà aggiunta l’eventuale presenza di impianti di produzione di energia rinnovabile. Una volta verificati tutti gli aspetti preponderanti il tecnico potrà attribuire la classe energetica e rilasciare il documento di certificazione energetica.
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